Quei favolosi anni 60, una lista di 17 canzoni di musica beat italiana degli anni 60 da ascoltare.
Il Beat nasce in Inghilterra nei primi anni sessanta, cercare la band che per prima suonò quel “genere” musicale è cosa non semplice, c’è da dire che la band per eccellenza, quella conosciuta in tutto il mondo sono i Beatles, anche se personalmente preferivo gli Stones, ma è solo questione di gusti.
Il Beat o “Bit” italiano (tale contrazione lessicale dipende dall’uso che se ne intende fare), nasce sempre nello stesso periodo per mano e musica di gruppi inglesi che emigrano nel nostro paese, ad esempio i Rokes, i Primitives del più famoso Mal, i Motowns ecc..
Ricordo che in quel periodo poche erano le notizie che circolavano in Italia su ciò che accadeva e in Inghilterra, non esisteva internet, rare erano le riviste musicali italiane.
Il Beat inglese, e poi il Bitt italiano, avevano una caratteristica predominante, l’uso massiccio ed estremamente aggressivo che si faceva degli strumenti musicali, soprattutto di batteria e chitarra, seguiti a ruota dal basso taglientissimo e da voci urlanti, testi molto elementari, di protesta o d’amore.
Nel giro di pochi mesi l’Italia si scoprì nazione canterina, un paese che non era più pizza e mandolino, ma protesta e urlatori. Il Bit italiano esportò (cosa sensazionale) le messe Beat/Bitt, un genere parallelo alle canzoni di protesta i cui testi avevano come contesto quello religioso.
Fondamentalmente le messe Bit (come mi raccontarono molti musicisti di allora), nacquero perché molti complessi musicali non sapevano dove effettuare le prove, e non avendo una “cantina” si rifugiavano nelle parrocchie a suonare, era tutto gratis, amplificazione compresa.
L’altra teoria (quella più in voga) è legata ad altra storia, che è sicuramente molto più suggestiva (vedi Wikipedia) di quella che vi racconto io, c’è da dire però che le due viaggiano parallelamente.
Senza dilungarmi oltre, ecco a voi una carrellata di complessi degli anni sessanta.
Il complesso più “fortunato” del Beat italiano sono stati I Fholks, ed in QUESTO articolo (con intervista al batterista Ruggero Stefani), ne racconto il motivo.
Questo Complesso romano ebbe la fortuna di aprire il concerto dei Pink Floyd al Piper (dove la band suonava spesso), ma i Fholks suonarono anche insieme a Jimi Hendrix al Titan di Roma durante il suo tour a Roma, tecnicamente erano molto bravi, ed avevano un gran cantante.
Prince Faster.
Quei favolosi anni 60, il beat italiano
I Bit Nik – Genova.
I Fholks di Roma
Jaguars – Bologna
Gli Uragani di Venezia
I Ragazzi Dai Capelli Verdi – Padova
I Ribelli di Demetrio Stratos
I Bisonti – Milano
Qui invece la chitarra taglientissima dei Bisonti, uno dei primi complessi di Bitt in Italia, suonano dagli inizi del 1960.
Ricky Shayne – Egitto/Italia
In un filmato assolutamente straordinario, gli anni 60 e il beat italiano al Piper come era in quegli anni e con tutta probabilità, questo è il primo videoclip italiano della storia.
I Corvi – Parma
I Satelliti di Ricky Gianco – Livorno
Una delle tante canzoni di protesta e anticonformiste contro il look dei ragazzi bit. Lei si chiama Evy suo vero nome Evelina Verrecchia.
Le Teste Dure – Torino
I Cinque Monelli – Molfetta
Questa canzone rappresenta un concentrato di beat e punk, urlatissima e con dinamiche assolutamente aggressive. Il 45 al mercato del raro vale un piccolo patrimonio.
Fantom’s – Torino
Eccellente l’uso della chitarra, loro protestano contro le insegne pubblicitarie! molto psichedelici!!!!
I Quattro Di Lucca – Lucca
I Chewing Gum – Firenze
Cantano “Senti Questa Chitarra”, e in effetti è una chitarra molto sentita!!! splendido assolo!!!
Le Ombre D’Oro
Forse il peggiore e più sgangherato complesso della storia degli anni sessanta.
I Pooh – Bologna
Censurati con la loro Brennero 66 perché trattava di terrorismo bombarolo.
grazie mille che completezza di informazione!!! mo gli faccio una compilation a mia mamma che li conosce tutti 🙂
ma la vera chicca e’ dove confessi che ai beatles preferivi gli STONES !!!!
L’ultimo filmato ce lo dovevo mettere proprio!!!!!!
Grazie Emanuele!!
Ciao Faster,ho una necessità urgente:Venerdì 28 maggio su RadioRock mi hai fatto sentire un tizio,un romano che ha cantato una canzone di una bellezza e di un’intensità che non mi fa più dormire la notte,tu lo hai soprannominato il “Poeta”.Si possono avere indicazioni dettagliate su come reperire il brano o magari eventuali tutti suoi brani Grazie.
Blobvideo
si chiama il muro del canto il brano ha per titolo 500.
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