Prima della vocazione sperimentale, Ólafur Arnalds ha bazzicato addirittura il mondo del metal core; difatti alla giovane età di 20 anni era batterista dei picchia duro Celestine, poi un anno più tardi, il nostro musicista islandese, vede la luce e pubblica “Eulogy for Evolution” disco dai toni neoclassici, con archi e pianoforte, si perché dalla batteria passa alle tastiere.
Oggi dopo una brillantissima carriera è pronto a pubblicare “Re:Member“.
In questo splendido video appena pubblicato, troviamo Ólafur Arnalds in compagnia della bravissima cantautrice britannica Sohn.
“Unfold” si palesa come un eccellente omaggio allo stile del grande regista russo Andrej Tarkovsky, quì la metafisica viene sublimata in capolavori come Solaris o Stalker dove tutto diviene catartico, puro.
Splendido il video, un po meno la struttura musicale che è ridotta ai minimi termini, ma che rende perfetta l’accoppiata immagini/musica.
Data di uscita:
re:member uscirà il 24 agosto in tutti i formati
Prince Faster
“This is my breaking-out-of-the-shell album. It’s me taking the raw influences that I have from all these different musical genres and not filtering them. I really hope you will enjoy it as much as I enjoyed making it.’ Olafur.
Ólafur Arnalds Discografia:
2007: Eulogy for Evolution
2008: Variations of Static (EP)
2009: Found Songs (EP)
2009: Dyad 1909 (EP)
2010: …And They Have Escaped the Weight of Darkness
2011: Living Room Songs (EP)[4]
2011: Stare (Erased Tapes, con Nils Frahm)
2013: For Now I Am Winter
2015: Loon (Erased Tapes, con Nils Frahm)
2015: Life Story Love And Glory (Erased Tapes, con Nils Frahm)
2015: Collaborative Works (2015, Erased Tapes, con Nils Frahm)
2016: Trance Frendz (Erased Tapes, con Nils Frahm)
2016: Island songs (Mercury)
2017: Broadchurch: The final chapter – Colonna sonora originale (Decca)