Mono la recensione di Nowhere Now Here

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Mono Nowhere Now Here
Mono la recensione di Nowhere Now Here

Il freddo Gennaio italico sembra fare da scenario ideale per il nuovo lavoro dei giapponesi MONO, che festeggiano i loro vent’anni di carriera con la pubblicazione del decimo lavoro in studio, “Nowhere Now Here”.

Mono Nowhere Now Here.

La band nipponica suona un post-rock dai connotati decisamente psichedelici, in cui atmosfere cupe e glaciali incorniciano sequenze di riff carichi di chrous. Arpeggi rarefatti e crepuscolari si mischiano a tappeti di synth densi e dai toni freddi, un sound quasi “nordico” che maschera le origini orientali della band.

Lo scenario si carica di phatos quando i pesanti colpi di Tom e Timpano scandiscono le armonie di chitarra e synth, compattando le ritmiche e imprimendo una notevole carica emotiva ai brani. Il sound si carica di overdrive e di fredda elettricità su brani come “After You Comes the Flood” e “Nowhere, Now Here”, per poi aprire ad arpeggi che sembrano estendere ancor di più gli orizzonti sonori della band  – “Far and Further” -. Il sospiro di “Breathe” rompe lo schema strumentale, per schiudere uno spiraglio di luce tra le armonie dense e fumose, candide note femminili preannunciano una scenografia da lenta alba boreale.

Sarà il pianoforte di “Parting” ad avvicinarci maggiormente agli astratti mondi orientali dei MONO, riff ripetuti e malinconici, che immergono la mente in scenari dal carattere introspettivo. I Synth di “Funeral Song” sembrano voler condurre l’ascoltatore in un momento solenne, quasi di raccoglimento per condurlo nel finale di “Vanishing, Vanishing Maybe”.

“Nowhere, Now Here” rimane un lavoro di indubbia qualità anche se di non semplice digestione, difatti il sound dei MONO fa viaggiare la mente e le emozioni, ma probabilmente rimane troppo cervellotico per essere compreso al primo ascolto. Lavoro decisamente indicato per gli amanti del genere e per chi cerca momenti di raccoglimento interiore.

Stefano Di Ielsi

Tracklist:

1. God Bless – 01:45
2. After You Comes the Flood– 05:36
3. Breathe – 05:24
4. Nowhere, Now Here – 10:25
5. Far and Further – 05:41
6. Sorrow – 08:30
7. Parting – 04:25
8. Meet Us Where the Night Ends
9. Funeral Song
10. Vanishing, Vanishing Maybe

Line-up / Musicians

– Takaakira ‘Taka’ Goto / guitar
– Tamaki / bass, vocal (3)
– Yoda / guitar
– Dahm Majuri Cipolla / drums

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