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Anastasia Coope Darning Woman disco d’esordio il 31 maggio
Originaria di Cold Spring, nella Hudson Valley, nello stato di New York, Anastasia Coope cita Nico, Brigitte Fontaine e la musica corale scandinava tra le maggiori influenze delle composizioni del suo esordio. Il suo lavoro porta il lignaggio del classico folk psichedelico e può sembrare, allo stesso tempo, vintage e sorprendentemente nuovo.
‘Darning Woman’ è un album che da prova delle grandi doti vocali della Coope e del suo gusto unico per folk e avanguardia.
A soli 21 anni, il talento di Anastasia Coope come musicista, pittrice e artista folk è formidabile, ma è il suo inquietante baritono che attira per primo gli ascoltatori. Usando tecniche di registrazione stratificate, costruisce vasti cori vocali che spaziano, cantano e vorticano attraverso la sua musica, creando un timbro spettrale.
Anastasia Coope – Sorghum
L’artista californiana ha debuttato nel 2021 con l’EP autoprodotto ‘Seemeely’, ponendo le basi per approccio alla registrazione minimale e naturalistico. Grazie al suo mini di esordio e alle prime esibizioni è arrivato l’invito degli Animal Collective per suonare all’edizione da loro curata del festival olandese ‘Le Guess Who’, questo prima di aprire una serie di date del tour solista di Avey Tare (membro fondatore degli Animal Collective.
“La sua musica registrata sembra isolata in un posto speciale, forse ultraterreno, ma sembra anche radicata nel qui e ora – racconta Avey degli Animal Collective. Anastasia ha il pieno controllo della sua arte ed è in grado di smembrare e riprodurre in loop le forme delle canzoni per esprimere le sue idee che sembrano molto nuove e fresche.”
Coope ha anche attirato l’attenzione delle leggende art-punk Liars, il cui frontman Angus Andrew ha pubblicato il suo primo 7 pollici, ‘Tough Sun’, sulla sua etichetta No Gold.
“C’è un senso di immediatezza e urgenza quando creo musica, dipinti e disegni – afferma Coope. Come pittrice, ho un legame visivo e artistico con i paesaggi; anche la musica può proiettare paesaggi. C’è un elemento di scenografia, di creazione di un’immagine. Si tratta di provare a tradurre in suono una rappresentazione visiva della vita.”
He is On His Way Home, We Don’t Live Together
Il debutto di Anastasia Coope, ‘Darning Woman’, è un ricco arazzo di psichedelia surrealista che evoca un precipizio oltre il mondo materiale. Come un dispaccio da un altro passato, o un ricordo che preme contro il velo, è disancorato nello spazio e nel tempo.
Nel suo esordio la Coope invoca un senso di movimento attraverso l’uso di mantra improvvisati: la parola “donna” appare ripetutamente nei titoli delle canzoni dell’album. Per Coope si trattava di un motivo inconscio. “In questo album, la parola ‘donna’ rappresenta l’idea di una musa, o di un idolo, o di un’icona. Era un misto tra l’aspetto materno e l’idea di un personaggio, una stella.”
Come i suoi dipinti, disegni e opere d’arte miste, il modo di scrivere canzoni di Anastasia Coope produce una distanza esoterica. È la sensazione che il lavoro ti respinga, invitandoti a vedere e sentire, piuttosto che sapere. Eppure, nonostante tutto ciò che è arcano qui, ‘Darning Woman’ è profondamente radicato nelle cose che possiamo toccare.
Anastasia Coope – Woke Up and No Feet
ll debutto della cantautrice americana uscirà il 31 Maggio
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Info album:
https://jagjaguwar.com/artist/anastasia-coope/
Anastasia Coope – ‘Darning Woman’, tracklist:
01. He is On His Way Home, We Don’t Live Together
02. Women’s Role in War
03. What Doesn’t Work What Does
04. Darning Woman
05. Sounds of a Giddy Woman
06. Woke Up and No Feet
07. Sorghum
08. Newbin Time
09. Return to Room