Album febbraio 2025 i migliori 14 del mese

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Album febbraio 2025

Album febbraio 2025 i migliori 14 del mese

Febbraio è stato un mese davvero avaro per quel che riguarda la musica, certo, di album ne sono usciti come sempre una quantità industriale, migliaia, e tra tutti quelli da me ascoltati ne ho scelti 15, che sono quelli che hanno dato maggiori soddisfazioni alle mie orecchie.

Ho passato settimane ad ascoltare ogni singola nota musicale, ogni rullante, ogni sospiro e ogni tastiera, sperando di trovare quella gemma nascosta, quel guizzo di genio che mi avrebbe fatto dimenticare il grigiore invernale. Invece, mi sono ritrovato a navigare in un mare di derivazioni, di formule riciclate e di tentativi maldestri di “reinventare.”

Quindi, se vi aspettate una lista di grandi album che vi spinga a svuotare il portafoglio, vi avverto subito: non è questa la sede. Quello che troverete nelle pagine seguenti è una cronaca onesta, a volte persino sardonica, delle uscite discografiche che hanno caratterizzato questo febbraio 2025. Non aspettatevi miracoli, ma forse, con un po’ di fortuna, troverete qualcosa che vi farà alzare le sopracciglia.

Qui trovi il video dei migliori di febbraio 2025.

Partiamo dagli ucraini Jinjer con la “solita” voce di Tatiana Shmayluk sempre un passo avanti a tutte. “Duel” è un ottimo album, non fa gridare al miracolo ma merita una posizione privilegiata nei miei ascolti, così come Helen Ganya con “Share Your Care”.

Degne di nota sono anche la sassofonista peruviana Allexa Nava, e la trombettista del Barein Yazz Ahmed.

Prince Faster.

Jinjer – Duel

Tecnicamente impressionante, brutalmente espressivo e con la voce camaleontica di Tatiana Shmayluk a dominare un sound complesso e devastante. Un’evoluzione matura che consolida la band come una forza trainante del metal moderno. Brutale.

Yazz Ahmed – A Paradise in the Hold

“A Paradise in the Hold” di Yazz Ahmed (originaria del Bahrein) è un gioiello jazzistico che fonde sonorità mediorientali, elettronica delicata e improvvisazione. Un’opera ambiziosa e raffinata, dove la tromba di Ahmed crea visioni sonore evocative e commoventi. Un viaggio musicale degno di nota e che trascende i generi. ha suonato con i Radiohead con These New Puritans ed altri.

Marshall Allen – New Dawn

Alla tenera età di 100 anni, e dopo averli compiuti, Marshal Allen decide di fare per la prima volta un album a suo nome.

Marshall Allen è un viaggio cosmico nel mondo del free jazz. Un testamento alla sua visione avanguardistica, ricca di spiritualità e improvvisazione senza confini. Un’esplorazione sonora che sfida le convenzioni e trasporta l’ascoltatore in un universo di infinite possibilità. Essenziale per gli amanti del jazz più audace.

Squid – Cowards

Tra i migliori album febbraio 2025 troviamo gli Squid. Un’evoluzione schizoide del post-punk. Sperimentale, angosciante, con un’energia e ritmiche contorte che creano un paesaggio sonoro claustrofobico e ipnotico. Un disco ambizioso e spiazzante, che premia gli ascoltatori e i fan della band.

Helen Ganya – Share Your Care

Artista Thailandese/scozzese, dream pop, elettronica ambient e folk sperimentale, ricco di malinconia e speranza. La voce angelica di Ganya guida l’ascoltatore attraverso paesaggi sonori sognanti e commoventi. Un balsamo per l’anima.

The War and Treaty – Plus One

Soul-gospel che riscalda il cuore. Duetti potenti, armonie fiabesche e un’energia contagiosa che trascende i generi. Un inno all’amore e alla resilienza, che celebra la gioia e la forza dello spirito umano. Irresistibile.

The Altons – Heartache in Room 14

Soul vintage e nel R&B malinconico. Melodie languide e l’interpretazione sentita di un vocalist che trasuda passione. Un disco che profuma di vinile, amore perduto e notti insonni. Perfetto per cuori infranti e anime romantiche.

Mandrake Handshake – Earth-Size Worlds

Una gemma psichedelica caleidoscopica tra i migliori album febbraio 2025.

Chitarre fuzz, melodie evocative e sonorità sixtees, un’esperienza sonora immersiva e trasognante. Un viaggio interstellare che flirta con shoegaze e krautrock, un’esplosione di colori sonic.

Masma Dream World – Please Come to Me

Un lavoro davvero ostico e claustrofobico; darkwave ipnotico. Drone ambìent inquietante, ritmi tribali oscuri e la voce eterea di Devi Mambouka (originaria del Gabon) si intrecciano in un paesaggio sonoro spettrale e claustrofobico. Un invito all’abisso per anime coraggiose e amanti del suono che sfida le convenzioni.

Scour – Gold

La voce storica e devastante di Phil Anselmo a guidare l’apocalisse. Un concentrato di violenza sonora che non lascia scampo. Per amanti dell’estremo.

Doves – Constellations for The Lonely

Melodie malinconiche, chitarre e ritmi a tratti dadaisti creano un’atmosfera sognante e potente. Un indie rock maturo e raffinato, che dimostra la capacità dei Doves di emozionare e sorprendere.

Darkside – Nothing

Experimental elettronico. Atmosfere cupe, ritmi distorti e il geniaccio di Nicolas Jaar che crea un viaggio oscuro e visionario.

Allexa Nava – No Language

La sassofonista di origini peruviane ha pubblicato questo splendido E.P. che contiene 5 brani, tutti di gran livello; se amate il jazz, la fusion, questo disco fa per voi.

Body Prison – Everything You never Wanted to See

Ultimo dei 14 album febbraio 2025 è una vera e propria botta di vita e di brutalità death metal deathcore . Niente melodia, niente compromessi, solo una furia primordiale che ti investe come un treno merci. Se cerchi un’esperienza devastante, questo è il tuo inferno personale.

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