Nasce da un’idea di Giovanni Gulino, frontman dei Marta sui Tubi e di Tania Varuni, fotografa, dj e producer, Musicraiser, il primo sito italiano di crowdfunding dedicato alla musica. L’idea è semplice: l’artista presenta allo staff del portale il proprio progetto, che può essere approvato o rigettato; in seguito, l’artista stabilisce quanti finanziamenti intende raccogliere attraverso il portale per finanziare il proprio progetto ed in quanto tempo. Qui comincia la vera sfida, quella della raccolta fondi.
La piattaforma di crowdfunding ha subito piazzato tre grandi colpi. Innanzitutto la storica band skacore degli Shandon, che si è rivolta a Musicraiser per realizzare il dvd della tappa finale del tour della reunion, a Osnago nel lecchese, a sette anni di distanza dallo scioglimento, avvenuto nel 2005. Fa appello ai propri fans anche la band rivelazione di quest’anno, Lo Stato Sociale, che si propone di realizzare ad un anno di distanza dall’uscita di “Turisti della democrazia”, un’edizione deluxe con un doppio cd che contiene versioni remix, molti ospiti (99 Posse, Ex-otago, Nicolò Carnesi, Digi G’Alessio, per fare qualche nome) e due inediti. Mentre gli Shandon hanno raggiunto l’obiettivo prefissato, Lo Stato Sociale ha ancora una ventina di giorni per provarci. Infine, c’è attesa per la raccolta fondi, il cui avvio è previsto nel mese di dicembre, per il nuovo album da solista di Gianni Maroccolo, che segue di nove anni il debutto con “A.C.A.U. La nostra meraviglia” e che su Facebook cita Paulo Coelho per lanciare la sua raccolta fondi: “Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”. Oltre agli Shandon, altri artisti hanno raggiunto l’obiettivo prefissato, da Barbara Cavalieri, che chiedeva mille euro per far stampare e distribuire il disco “So rare”, ai Cinemavolta, che vogliono partire per un tour in Francia a bordo del loro Funkamper, passando per Io non sono Bogte, che grazie a Musicraiser realizzeranno il primo album in formato Usb Tape. C’è infine chi, come QuintaEssenza Habanera è a pochi giorni e poche centinaia di euro dal traguardo, chi, come JuliCo, ha messo nei dieci brani del suo disco la sua doppia cittadinanza italo argentina, e chi, come Salvo Vinci, viene dai talent show ma non è stato “fortunato” come tanti altri e quindi ha accettato la sfida di autoprodursi. Massaroni Pianoforti, infine per 70 euro è disponibile a suonare su skype e per un’offerta di 150 euro è pronto a musicare un testo inedito del donatore, mentre l’offerta più bizzarra è quella delle siciliane Iotatòla, che a 50 euro fanno arrivare a casa dei fans una borsa contenente il nuovo disco con dedica, un ingresso omaggio ai loro concerti ed il loro amico Salvatore.