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Midas Fall Cold Waves Divide Us la recensione
Sei anni dopo l’acclamato “Evaporate”, i Midas Fall tornano sulla scena con “Cold Waves Divide Us”, un album che segna un’evoluzione importante nella loro carriera. L’ingresso in pianta stabile del batterista Michael Hamilton trasforma il duo originale in una vera e propria band, dando vita a un suono più stratificato e potente.
il nuovo album dei Midas Fall, si erge come un monumento sonoro alla vulnerabilità umana, un’opera che trascende i generi per immergersi nelle profondità dell’animo. Sin dalle prime note, l’ascoltatore viene rapito da un’atmosfera magnetica, dove la malinconia si intreccia con la speranza, creando un paesaggio sonoro di rara bellezza.
Nel disco dei Midas Fall Cold Waves Divide Us ciò che colpisce è la voce eterea e magnetica di Elizabeth Heaton, che si muove con disinvoltura tra registri delicati e intensi, trasmettendo emozioni profonde e complesse. Le sue liriche, spesso introspettive e malinconiche, esplorano temi universali come la perdita, la speranza e la ricerca di sé.
La timbrica dei Midas Fall è un sapiente mix di post-rock, rock alternativo e shoegaze, arricchito da atmosfere a tratti inquietanti, visionarie e da un uso sapiente degli archi e dei sintetizzatori anni ’80. La chitarra di Rowan Burn tesse intricate melodie, mentre la batteria di Michael Hamilton fornisce un solido impianto ritmico. La band si dimostra abile nel creare crescendo emozionanti e nel variare le dinamiche, mantenendo sempre alta l’attenzione dell’ascoltatore.
Tra i brani davvero intensi c’è “In This Avalanche“, una perla di rara bellezza. Il pianoforte e gli archi creano un’atmosfera eterea sulla quale la voce di Elizabeth Heaton si libra con grazia. Il testo, poetico e introspettivo, parla della forza dell’amore e della sua capacità di superare le avversità.
Le atmosfere post-rock dello splendido disco dei Midas Fall Cold Waves Divide Us si intrecciano con elementi di goth e shoegaze, creando un sound unico e personale. I brani sono caratterizzati da una strumentazione ricca e ricercata, dove spiccano le chitarre evocative.
Ascolta Midas Fall Cold Waves Divide Us in alta qualità
Tra i brani più riusciti troviamo la title track “Cold Waves Divide Us”, un’epopea post-rock che cresce gradualmente di intensità, e “Atrophy”, una ballata malinconica che mette in risalto la splendida voce di Elizabeth Heaton. Non mancano poi momenti più energici, come la potente “Monsters” e la trascinante “In This Avalanche”.
Mute chiude l’album con un’atmosfera di quiete riflessiva. La voce di Elizabeth Heaton è sussurrata, quasi impercettibile, mentre le chitarre acustiche e gli archi creano un sottofondo etereo. Il brano è un invito alla contemplazione, un momento di introspezione per elaborare le emozioni suscitate dall’ascolto dell’album.
“Cold Waves Divide Us” è un album maturo, che conferma il talento dei Midas Fall e la loro capacità di creare musica emozionante e coinvolgente. Si tratta di un lavoro che va ascoltato con attenzione e che rivela nuovi dettagli ad ogni ascolto. Un disco imperdibile per gli amanti del post-rock, del rock alternativo e dello shoegaze, ma anche per tutti coloro che cercano un’esperienza musicale profonda e toccante.
Oltre ai pregi già menzionati, vale la pena sottolineare la cura per i dettagli che si ritrova in ogni aspetto di questo album, dalla raffinata copertina alla produzione impeccabile. “Cold Waves Divide Us” è un’opera d’arte a 360 gradi che rappresenta un passo avanti importante nella carriera dei Midas Fall.
Un disco che ha il potenziale per diventare un classico del genere e che consacra i Midas Fall come una delle band più talentuose e promettenti del panorama musicale attuale.
Midas Fall Cold Waves Divide Us – Line up:
- lizabeth Heaton / vocals, guitars, strings, synths, piano, drums
- Rowan Burn / guitars, synths, piano, drums
- Michael Hamilton / bass, synths, drums
Midas Fall Cold Waves Divide Us – Track List:
1. In the Morning We?ll Be Someone Else (4:09)
2. I Am Wrong (5:12)
3. Salt (5:28)
4. In this Avalanche (4:04)
5. Point of Diminishing Return (5:00)
6. Monsters (4:18)
7. Atrophy (4:01)
8. Cold Waves Divide Us (5:54)
9. Little Wooden Boxes (5:23)
10. Mute (3:41)
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