Ieri sera mi è arrivato questo SMS che mi ha fatto molto riflettere e mi ha fatto sentire piccolo piccolo….
” Sappi che hai un ruolo importante in quella radio, ci sono persone che hanno una vita di merda e anche se ti sembrerà esagerato trovano nelle tue trasmissioni un po di respiro, a loro mancherai.”
Ringrazio tutti per i tanti messaggi che mi sono arrivati. Me ne sono arrivati tanti anche da persone che non immagineresti mai ascoltatori della radio, persone come dire, tutte di un pezzo, serissime, insomma insospettabili ascoltatori, insospettabili e tanti che ci potrei aprire:
due tre televisioni, fare sei sette film, creare due tre partiti politici, fare una squadra di calcio, e almeno un cinema a luci rosse.
Molti mi chiedono se andrò in un altra radio, non credo esista una radio che possa dare spazio a uno come me, del resto trasmetto solo qualche disco e racconto qualche aneddoto quindi non faccio nulla di straordinariamente originale e non parlando io di calcio, credo sarà parecchi difficile.
a presto.
prince faster
Ma che fai, dai le dimissioni come “tuo cognato”?
Comunque leggere queste cose alle 9 di mattina è veramente una tristezza…ripensaci Prince, sennò va a finire che qualcuno per la disperazione dà fuoco al Pappagallo e te lo ritrovi pure sulla coscienza 😀
Ciao Faster, non so cosa dire…..la tua scelta è sacra, sei una persona intelligente con uno spessore che pochi hanno….l’ho detto altre volte, ho 46 anni e sento radiorock da sempre…l’ho fatta conoscere ai miei figli e ora se quello di 12 anni mi massacra tutti i gironi con richieste di dischi è anche colpa tua!!! di questo ti ringrazio, con tutto il cuore…mi hai aiutato a far crescere i mei figli (non parlo di me…)
il mio è n appello al tuo cuore (sono un pò bastardo…lo so…)…torna!
con affetto e tanta, tanta stima
pablo
Buongiorno Prince,
ti ascolto da diversi mesi ogni pomeriggio, e lasciando ora da parte i soliti convenevoli che questa situazione richiederebbe, ti invito piuttosto a riflettere su ciò che a mio avviso dovresti semplicemente fare: continuare a svolgere il tuo lavoro, anche per rispetto di chi lo cerca disperatamente, prendendo aperta posizione in radio su quanto accaduto.
Tutto qui. Sarebbe, a mio avviso, più serio e dignitoso.
Cordialità.
Livio
Ciao Prince,
anche io leggendo come riesci a portare un pò di serenità nella vita di molte persone, rimango intristito al pensiero che tornando da un lavoro non pagato non potrò più sfogarmi allenandomi in camera mia e sintonizzandomi sulla tua trasmissione. Ti faccio i miglior auguri.
Tommaso
Ma non puoi radunare ad esempio Fabio, Margus, Claudia, Jelena e creare uno spazio tutto tuo?
Io credo che molte persone ti ascolteranno!!
Daniela
ciao Prince,
sono una delle tante ascoltatrici silenti di Radio Rock. ho 33 anni e ti ascolto da 15.
io e il mio compagno ci siamo innamorati ascoltando la tua sigla, eri il nostro appuntamento fisso, e lo sei stato fino all’altro ieri.
ci mancherai non sai quanto.
un abbraccio,
Serena e Andrea
ciao Prince,
e ora mentre mi cucino la cena come faccio?!!?
A parte gli scherzi… ma una webradio? gli ascoltatori ci sarebbero, di speaker ne trovi quanti ne vuoi, pensaci (se già non ci hai pensato!)
Francesco
Ora tutti i giorni alle 18 metto Roots and Culture…
Comunque non credo che realizzare una TUA radio online radunando un po di gente seria e amante della musica sia cosa difficile per uno come te. E poi seriamente, quanto pensi di poter resistere senza radio 🙂 ?
Ciao Principe… grazie per tutto, per quanto mi riguarda è come se uno di famiglia se ne fosse andato. Rimettersi in macchina per tornare a casa dopo una giornata in ufficio sarà meno piacevole d’ora in poi.
Un abbraccio.
Non ci posso credere, anch’io tornando a casa in auto non detestavo più il traffico, il tuo spazio non era solo musica….e che musica, ma anche cinema una finestra sulla politica, sociale e tanto altro… Non so cosa sia più brutto sapere che tu non ci sia più a radio rock o che pensi sarà difficile trovare un’altro spazio…. Comunque adesso passerò spesso da queste parti e spero tanto in una buona notizia…ovviamente non ascolterò neanche io radio rock… un saluto Massimiliano
Dai Sandro, mo chi ce li passa i vinili?
Lasci la radio per colpa di un demente? Mandare via lui no?
Non ho parole prince…ripensaci!
Considera che per molti di noi, Radio Rock inizia alle 10 del mattino, non prima.
Ci saranno forse altri motivi, perché mi sembra davvero assurdo…Un abbraccio!
carla
Prince, ancora una volta massimo rispetto per la tua coerenza e per la spessore delle tue scelte… E’ proprio il caso di dire che lasci un vuoto incolmabile… Che pesantezza…
Caro Faster,
non ti ho mai scritto in diretta, ero un “ascoltatore silente”.
Sento il bisogno di scriverti ora però. Per trasmetterti la mia stima ed ammirazione. Per quello che facevi in radio e per il gesto con cui, in un attimo, te ne sei andato dalla radio stessa, rinunciando a qualcosa di tuo per esprimere dissenso, come pochi ancora sanno fare.
Grazie per la musica, le informazioni e la cultura che hai condiviso con noi.
Il viaggio di ritorno a casa sarà irrimediabilmente più lungo da oggi.
Un abbraccio,
Emanuele
La questione non è se mandare via uno o l’altro, non mi permetterei mai di pensare una cosa del genere, il fatto è che le cose si decidono collegialmente insieme come si è fatto da un anno a questa parte, e interviste di tale portata devono avere l’approvazione di tutti come per tutte le cose da un anno a questa parte. La scelta di chi ha fatto l’intervista è stata di tenere tutta la radio all’oscuro della cosa.
Un grande abbraccio va ai miei amici che sono rimasti, sono legato a loro da un affetto speciale, dai “vecchi” a quelli appena arrivati, amici che come me erano completamente all’oscuro della cosa.
Ascoltateli perchè sono bravi e sopratutto sono persone oneste e che amano la musica come e più di me.
Carissimo Prince non ho idea di cosa sia successo, rispetto la tua decisione comunque.
Mi sintonizzerò tutti i giorni alle 18:00 nella speranza che torni. Non so come ringraziarti per tutta la musica che mi hai fatto scoprire in questi anni e per le risate, spero tanto che tornerai.
Un abbraccione
voglio scrivere ancora…dopo aver letto parecchi dei messaggi che hai ricevuto il mio sangue ribolle ancora di più….
ti chiedo di tornare, non per aprire dibattiti, confronti o altro…chi predica il confronto e poi per “coerenza” va avanti malgrado tutto non è meglio di che la parola non la da a nessuno…e non parlo di te, sia chiaro!
nonostante chi dice che bisogna ascoltare, capire, confrontarsi, sono oramai consapevole che la vita ci porta a fare delle scelte, non si può essere sempre “nel mezzo”…
tu l’hai fatta una scelta, e credo, anzi sono sicurao, che ti sia costata dolore molto più di quanto ne sentiamo noi orfani ascoltatori…
la radio non è come la maglia della magica roma, quella si ama al di la di chi la indossa…la radio è fatta dalle persone e la qualità della radio e direttamente legate ad esse…
se il problema è legato solo parzialmente all’arrivo del fascitsa allora taccio…evidentemente la radio era diventata troppo piccola per te….ma se parliamo “solo” dell’evento…allora, caro Sandro….
non per te
non per me
non per nessuno
solo per la radio
torna!
Tristezza: questo il sentimento predominante.
Con te se ne va (andrebbe) un pezzo di radio rock (un gran bel pezzo).
Se ne vanno (andrebbero) gli approfondimenti giornalistici, i collegamenti con il Parlamento e tanta tantissima grande musica.
Per me sei un appuntamento pomeridiano quotidiano importante.
Noi ascoltatori “storici” di Radio Rock siamo gente un po’ particolare, molto legata alle sorti della radio, ma anche a singoli DJ. Per me tu sei uno di quelli fondamentali.
Sia che tu resti, sia che tu vada ti mando i migliori auspici per qualsivoglia decisione/progetto tu voglia intraprendere.
Radio Rock. Il Prince. Quante giornate … quanto di qua e quanto di la, eccetera eccetera.
Non so i motivi dell’abbandono, è un fulmine a ciel sereno.
Grazie di tutto, per le classifiche, le dirette con Disfunzioni, le serate al Uonna, i Saqqara Dogs, i Red Temple Spirit e … boh.
Ciao Sandrino, alla prossima con un velo di tristezza
Francesco
Prince-Sandro…. era un po’ che non sentivo la radio, ho appreso quanto è successo solo stamattina dal link di un amico su fb e sono rimasta basita. Ti capisco, condivido la scelta, sono solidale. MA con la voce tua ai microfoni di radiorock nelle orecchie ce so’ cresciuta (e spero di non farti sentire troppo vecchio confessando, coi miei 43 anni suonati, di non essere una ragazzina), e non ci posso fare niente se, a pensare che hai lasciato la radio, io me ce sento male.
Su fb ho attivato i tuoi aggiornamenti pubblici, questo blog è fra i miei bookmark: quando puoi, facci sapere che fai, dove trasmetti, dove ti troviamo… Nun po’ finì così…
Faccio una proposta: anziché continuare a piangere per Prince e farci prendere dalla “critica colorita” verso l’altro, perché non cerchiamo di capire le ragioni che hanno spinto Emilio a dar voce a Iannone?
Non vi sembra a questo punto più costruttivo, esaurite le manifestazioni di stima e rammarico, approfondire diversamente la questione?
Piaccia o no, Emilio è un pilastro di questa radio ed è seguitissimo; credo che Prince stesso possa riconoscerlo. E’ d’altra parte ovvio che in questo caso qualcosa non sia andato nel verso giusto e sono il primo a prenderne atto.
Che ne pensate?
Livio
Prince, ti ascoltavo dalla puglia dai tempi del Night Noise Network e poi tutti questi anni a Roma su 106.6 …sono cresciuto con te, Paolo e Armandino.
Spero che in radio ne possiate parlare ed eventualmente riprendere la Vostra radio, quella per cui hai speso un’esistenza.
Sinceramente, non capivo come facessi a rimanere lì, dopo aver visto la radio, quella radio, trasfosrmarsi così radicalmente da perdere ‘quasi’ del tutto lo spirito originario che avevate costruito.
Era, per me che da tantissimi anni vi seguivo, una vera sofferenza ormai capitare su quella frequenza, che tenevo memorizzate solo per sentire la tua trasmissione all’uscita dall’ufficio.
Penso che di fronte a conduzioni (e, più in generale, a impostazioni sia strettamente musicali che editoriali della radio) così svilenti, per non dire becere, l’unica cosa da fare fosse non sentirla più e così ho fatto, con l’unica eccezione per un conduttore che ho sempre stimato, sia per le scelte musicali (innumerevoli le musiche che ho conosciuto grazie alle tue segnalazioni) che per lo stile.
Questo mi ha salvato dal sentire l’ennesima trasmissione oscena, in questo caso credo di aver capito, la più oscena di tutte. da parte di un conduttore che detesto (e non è il solo), trovandolo arrogante, intellettualmente disonesto, furbetto quando serve (ma questo può essere un mio giudizio personale) e che stento a capire come potesse avere tanto seguito, anche tra quelli che poi ieri lo hanno contestato.
In fondo ieri forse ha solo portato all’estremo un modo di condurre e gestire la radio ed il rapporto con i suoi ascoltatori, che di fatto e non da ieri costituisce il nuovo carattere della radio.
In cui tu, rappresentavi ormai l’eccezione.
Ora quel ‘quasi’ non ha più senso di essere e, se da una parte mi dispiace per te perchè capisco quanto difficile possa essere stata una scelta (altrimenti l’avresti fatta tempo fa, immagino), dall’altra provo anche un senso di liberazione, da un vincolo, di affetto anche, che mi teneva legato ad una relatà che non era comunque già più mia.
Spero di sentirti presto da qualche altra parte, ‘on the air’, ‘on line’ o dove sarà e che sentire l’approvazione e la stima di tanti come me ti faccia pesare un po’ meno questa, sacrosanta, scelta di vita.
‘O sai, “it’s only rock ‘n’ roll …”
Andrea
no caro prince non li ascolterò più.. Sono bravi, onesti, competenti e amano la musica come tutti noi ma non si può…. mi manca la speranza, la novità , alle 18 quando potevo sapevo che avrei ascoltato qualcosa di nuovo, sapevo che comunque avrei avuto anche solo per un attimo la pelle d’oca. .. . emozioni… ecco la parola magica…. emozioni…. mi mancheranno.
Mi dimostrino di essere bravi, devono farti capire quanto sei importante e devono farti tornare …. devono contribuire a ridarci le emozioni . . . .
Mi mancheranno le discussion con mia moglie in macchina per ascoltare la radio….. mi mancherà l’appoggio di mio figlio cresciuto con il rock (grazie anche a te….) che a 16 anni mi ha già accompagnato a mille concerti… mi mancherà la quotidianità , la sigla…. mah
E’ la prima volta che scrivo….. probabilmente l’ultima…..
mi dispiace
a presto spero…. ogni tanto ripasserò qui e speriamo di avere buone notizie…
Che una radio, negli anni o nei decenni, possa trasformarsi anche radicalmente è più che normale! In anni e decenni mutano condizioni sociali, politiche, umane ecc.
Che a qualcuno questo possa non piacere è altrettanto normale ed esiste la magica opzione del cambiare canale. Ammesso poi che sia corretto da parte di un’emittente proporsi con un preciso e netto colore politico (per me anzi non lo è), ciò non toglie che col tempo anche questo aspetto possa cambiare… e non credo che Emilio sia diventato improvvisamente un irriducibile neofascista!
Tutto ciò non deve però autorizzare chicchessia ad insultare e gettare veleno sulle persone e le cose che non ci stanno bene.
Torno così sul punto: proviamo piuttosto ad approfondire la questione specifica e capire perché è accaduto tutto questo…
Livio
Ciao Prince,da ascoltatore silente e frequentatore abituale del tuo sito posso dire che la tua defezione è la cosa peggiore che potesse accadere alla radio,visto che da tempo è in bilico,questa è la spallata definitiva…oggi dopo circa 10 anni mi sono svegliato e ho cambiato stazione,mi sono buttato su una radio commerciale,rock per fighetti…monnezza insomma!
Ieri la mia ragazza,mentre le stavo spiegando l’accaduto,mi chiede “Ma chi sono i dj che se ne sono andati?” ed io “Due bravi,Prince Faster e Armandino” e lei “Due bravi?Ma quelli delle serate?Non è possibile…”
Spero passi questa situazione.
Un abbraccio sentito.
Matteo
Ciao Prince, sono un ascoltatore “abbastanza” silente, di solito ti mandavo gli sms sul giradischi project e l’ultimo è stato sui vinili degli ozric, sono uno dei tanti che ti salutano sempre nelle serate ed eventi… mi sento in dovere di ringraziarti e comunicarti tutta la mia stima, ti seguo da sempre e adesso non so cosa farci del mio vecchio sansui 🙁
Una cosa però ci tengo a dirti: non sminuire il tuo modo “semplice” e fuori dalle “mode” di fare radio… ti ho sempre sintonizzato perchè sono uno dei tanti ascoltatori che non cercano CT della nazionale, gossip, veline etc ma solo qualche aneddoto, molta buona (e nuova) musica, ottimi approfondimenti di controinformazione, vinili e serate a tema. Credo che in molti abbiamo ancora bisogno di avere questo, nulla meno e nulla più!
un abbraccio, spero di trovarti almeno in qualche serata!
Avevo la tessera e l’adesivo di RadioRock nel 1987! L’adesivo rigorosamente attaccato sul vetro posteriore della fiat128 di mio padre ..che s’incazzò pure.Sono cresciuto con Metal Massacdre e ho continuato a seguirvi accettando i cambiamenti e la naturale evoluzione della vostra/nostra Radio. Emilio ha sbagliato se non ha condiviso quanto ha fatto…o peggio se l’ha fatto contro la vostra volontà ma le reazioni stizzite e incazzate di ascoltatori o dei gruppi che hanno contatti con la Radio sono un eccesso di intolleranza e di grettezza di cui voi DJ non avete alcuna colpa.Non siete ROR ..Voi dovete continuare a farci divertire con la musica …tu devi darmi dritte musicali …voglio il tono scanzonato delle battute tue e di Terragni…voglio sentire le vostre voci….voglio avere notizie dal Senato da Mauro e non dai TG. Io non accendo neanche più la TV …quando esco dall’ufficio voglio sentire Roots and Culture e la tua voce…devo comprare uno stereo …le cavallette!! Kazzo Prince …chiaritevi e prendete una decisione ma non è giusto che un pezzo della nostra vita cambi radicalmente per una cazzata e per l’intolleranza della gente!!
Perché mai un’inervista così nota non dovrebbe intervistare qualsivoglia personaggio?
Come sottolineava ieri Giampiero, queste esperienza possono giovare alla dialettica, rafforzando idee posizioni convincimenti…
Se poi è vero che Emilio ha preso questa decisione individualmente, sono il primo a riconsocere che ha sbagliato.
Livio
Perché mai un’emittente così nota non dovrebbe intervistare qualsivoglia personaggio?
Come sottolineava ieri Giampiero, queste esperienze possono giovare alla dialettica, rafforzando idee posizioni convincimenti…
Se poi è vero che Emilio ha preso questa decisione individualmente, sono il primo a riconsocere che ha sbagliato.
Livio
Caro Prince,
condivido la tua scelta
Su alcuni principi non si tratta
un abbraccio
Principe, ho capito che novembre è un mese che non ti piace, ma prendere decisioni avventate di questi tempi è deleterio. Non stai allontanandoti da una situazione tanto sgradevole quanto odiosa, ma stai lasciando con le orecchie inaridite migliaia di persone che ti vogliono veramente tanto bene, ascoltatori che come me si ravvivano alle prime note di “roots and culture”.
Sandro, ripensaci bene! Se tornerai continuerai a far felice davvero moooolta gente!!!
Tou affezionato Max
ciao principe, sono un ascoltatore silente ma scrivente.
sentimenti contrastanti: mi dispiace (un buco nello stomaco), ma provo anche un senso di fierezza per la tua uscita di scena, per il motivo che ti ha fatto prendere una decisione tanto grave, per la tua coerenza. è un esempio da seguire.
sei, sei stato e sempre sarai un hombre vertical.
marco
in 4 anni che ti ascolto ti avro mandato 3 sms sull materiale Vintage, ma eri una sicurezza in auto in viaggio verso casa. 66 km incompagnia tua, mauro baz, terragni, ottima musica e grandi dritte sullenovita……insomma ti avevo assunto come sostituto delle mie orecchie nel mondo….spero di risentirti presto…mo, mi tocca Platinette….che tristezza…..comunque grazie ancora, ancora e ancora Keope
Ho capito che ” le cose si decidono collegialmente insieme”, e che questa volta non è stato fatto, ma non vi potete chiarire? Vi fate nà bella litigata e poi vedi…insomma dai….ma che dovemo fà noi pori ascoltatori? Se dovemo mette in ginocchio? Guarda che lo famo!
Carla
ciao faster ti riscrivo x l’ennesima volta per darti il mio appoggio morale per la tua decisione ma tidico anche che mi fatanto male ma tanto il nn sentirti piu come dici te racontare qualche “aneddoto” spero sempre come tutti che tu in qulache modo ritorni alla radio perche nn si puo per uno sbglio di no mettere in mezzo tutta una radio e arrivare al licenziamento di UNA COLONNA PORTANTE!!! se qualcuno se nedeve andare e’ pappagallo e no dicerto tu!!!! quindi ripensaci servi a tutti noi che nei momentyi tristi ti ascoltiamo e ascoltiamo la radio con i dj che cistano e ci tiriamo su. dai notizie informazioni no aneddoti ma vere e proprie nozioni di vita vissuta e di quella attuale sei una persona inportantissima per tutti noi come te tutta la radio tranne pappagallo che nn òl’ho mai sopportato per fortuna nn lo sentivo perche apriva le trasmissioni…. QUINDI RIPENSACI TI PREGO!!!!! UN ABBRACIO FORTISSIMO!!!
Ciao Prince, ti ascolto (e parlo al presente perchè anche se non trasmetti sei sempre presente per noi tutti) con ammirazione da anni, vini e vinili binomio perfetto !!! Ti stimo per la tua presa di posizione, perchè sono convinto che fà più male a te che a tutti gli ascoltatori. Spero comunque che tu possa ripensarci, non passarci sopra questo mai, ma ripensarci potrebbe essere possibile..se mai tornerai a Radio Rock non sarà un segno di debbolezza, ma l’ennesima prova di quanto sei superiore…
Grazie per tutto quello che ci hai dato e che ci darai … soprattutto la tua sigla !!!
Una scelta del genere dopo 27 anni non è una cosa che si fa così tanto per fare, è stata la più difficile della mia vita e il prezzo che pagherò sarà pesante, sarà sulla mia pelle questo è chiaro.
Ma alla fine quando la mattina mi faccio la barba, mi guardo allo specchio e vedo me stesso bello pulito e fresco, metto un disco penso agli amici della radio e agli ascoltatori.
Caro Prince,
cominciamo a discutere di contenuti entrando nel merito della questione?
Dunque, hai lasciato una radio dove ieri è stato intervistato un personaggio che si riconosce in questo programma: http://www.casapounditalia.org/images/unanazione.pdf
Ora ti chiedo, e non prenderla come provocazione, di riflettere bene con te stesso (non con noi) su tutti i punti di quel programma che ritieni assolutamente inaccettabili se non addirittura mostruosi. Beninteso: non c’entra nulla il mio pensiero politico o ciò che penso di CasaPound (questione oltretutto irrilevante), bensì la ragione INTIMA che, in aggiunta alla polemica personale con Emilio su quanto non concordato collegialmente, ti ha portato a questa scelta estrema.
Cordialità.
Livio
Ciao Prince,
ho appreso ora, dal tuo sito, la tua decisione di lasciare la radio.
Non ho seguito le vicende che sono state al centro di questa tua decisione. Mi preme solo augurarti buona vita, e un grande GRAZIE PER TUTTO.
Ti seguirò tramite questo sito nella speranza di incontrarci di persona in qualche iniziativa come quelle sul vino, hifi ecc.
tuo stefano
Ciao Prince,
rispetto te e la tua decisione. Conosco e seguo Radio Rock grazie ai miei genitori, che ti seguono da anni, e che sono tuoi grandi fan. Ti saluto quindi con loro, grazie per avermi insegnato ad apprezzare la musica.
Con stima,
Marta
Ciao,
immagino la tua difficoltà in questa scelta. Sono triste, ma è giusto che tu faccia ciò che ritieni più giusto e ti faccia stare meglio con te stesso (tra l’altro condivido la tua presa di posizione rispetto a questa assurda cosa fatta da Pappagallo, anche se penso che sia lui a dover andar via!).
Per me, come per altri, radiorock eri tu. E’ inutile dire che ora sarà molto difficile sintonizzarsi sui 106.6 per ascoltarla, tanto so che questo non cambierà (come è giusto che sia) la tua decisione. Però un bel GRAZIE volevo dirtelo, per tutto quello che ci ha fatto ascoltare, per tutti gli approfondimenti che hai fatto nel corso degli anni, per tutta la tua passione e semplicemente per averci tenuto compagnia. Io spero di risentirti presto su altre frequenze (tienici aggiornati, per favore!).
Un abbraccio affettuoso.
A presto.
Simone
A prinz, e aprimolo sto cinema porno, me faccio l’abbonamento vitalizio 🙂
Scherzi a parte, ti rinnovo la mia massima stima e rispetto, perché al massimo ci metto due battute dietro lo schermo di un computer, te ci hai messo faccia e stipendio, dimostrandoti un hombre vertical, some al solito.
Sappi che, seguendoti dal 1993 circa, se ti metti a trasmttere su Radio Maria sono disposto a ciucciarmi pure i sermoni di padre Franzaga per riascoltarti!
Un abbraccio dal profondo !
Insisto su questo punto, anzi lo chiarisco meglio: trovo sbagliato il non aver preso questa decisione collegialmente, ma di per sé l’idea di concedere l’intervista non mi pare scandalosa.
In fondo, intervistare qualcuno non significa sposarne le teorie o l’operato…
Se poi si deve sempre continuare a ragionare per estremismi e granitiche questioni di principio, allora rispetto il postulato di partenza che anima certe posizioni (chiusura al confronto, selezionando rigorosamente gli interlocutori) e mi taccio lasciando spazio ai comprensibili e rispettabilissimi sfoghi emotivi di tanti ascoltatori/lettori.
Livio
Parecchi anni girando la rotella della radio mi sono imbattuto in un tipo ke di nome faceva Prince Faster e mi sono detto: sentimo un pò ke trasmette questo! nn ho più cambiato frequenza da quel momento. Adesso ke dire.. mi dispiace per te, per noi e per quelle sensazioni ke provavamo accendendo la radio per ascoltarti. La tue scelte (e degli altri come te) di adesso e le future saranno sempre ben accette. Naturalmente tienici informato! Io cmq da anni ho la tua sigla come suoneria del cellulare e nel frattempo chiederò ad amici e parenti di farmi uno squillo verso le 18 tanto per nn perdere le buone abitudini 🙂
ma che brutta brutta cosa.
comunque, radiorock mi ha tenuto compagnia dal 1993, e addirittura mi ricordo che quando ho vissuto all’estero per un anno una mia amica mi spediva le “musicassette” con le incisioni delle vostre trasmissioni…
Da qualche anno ormai ascoltavo solo la tua trasmissione, e quindi basta, chiusa radiorock per me. peccato, ma “nessuno può permettersi rimpianti”, no?
quindi, hai fatto bene.
Ciao Prince,
ti scrive un silente che hai accompagnato, negli anni, nello svolgersi degli eventi della vita (belli e brutti nel loro susseguirsi) e che quotidianamente ti aspettava garulo per condivedere uno spicchio di tempo in amicizia. Nessuno meglio di te ha gli elementi per valutare la decisione che hai preso e a noi non resta che accettarla con tutto il rammarico che deriva dal pensiero di non poterti ascoltare; intenzionalmente non ho messo il “più” perchè spero, se anche per te questo è un deisderio, di risentirti presto.
Ti auguro il meglio, a presto
Francesco&Family
mi pare che da una parte ci sia uno zoccolo duro della radio, e dall’altra un nuovo corso generalista ideato e portato avanti dal Fagiano che prende sempre più piede, all’insegna della fatidica domanda “pandoro o panettone?”.
sono 10 anni che ti ascolto, ci sono cresciuto con la tua musica. per me eri, sei, il massimo esponente di radiorock, ogni confronto con altri speaker risulta impietoso per la capacità che hai di tenere in piedi una trasmissione tirata, con un buon ritmo e interessante sia dal punto di vista umano che musicale (cosa non così scontata come potrebbe sembrare).
a me degli esperimenti sociologici mattutini del Fagiano, con tutte le sue trovate per provocare gli ascoltatori, non è mai fregato niente. ho sempre acceso ad un’altra ora.
adesso mi tocca cancellare la frequenza dalla radio, pure se non ho idea di come potei rimpiazzarla, ma d’altronde se ascolto radio rock è anche per un certo modo di affrontare i problemi e portare avanti dei principi giusti in questo mondo schifoso. fosse solo per la musica, mi basterebbe una radio online. vorrà dire che imparerò a farne a meno…
stammi bene, GRANDISSIMO.
Caro Prince,
quando, ormai quasi 10 anni fa, mi sono trasferito a Roma, non mi pareva vero di aver trovato una radio come Radio Rock. Avete accompagnato le mie giornate e, soprattutto, i miei tragitti in macchina nel traffico tentacolare della Capitale. Molti dj non mi sono stati particolarmente simpatici, molti li amo e li ho amati, ma se dovessi pensare a una colonna sonora di questi miei anni romani, di sicuro sarebbe quella “Roots and culture”, tua sigla da sempre, e l’uscita dal lavoro intorno alle 18 senza la voce del Principe a farmi compagnia è, per me, quasi inconcepibile.
Ciò premesso, in questi giorni il mio cuore di ascoltatore è molto turbato, perchè la radio rischia di affondare per colpa di una polemica ingigantita a dismisura che coinvolge, oltre a te, un altro fra i miei dj preferiti, ovvero Emilio Pappagallo. Siete sicuramente molto diversi, tu e lui, ma è quella diversità e confronto di diverse esperienze e approcci che fa grande Radio Rock.
Non voglio chiederti di ripensarci, avrai sicuramente mille ragioni che partono da lontano e la polemica di questi giorni è stata forse la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, voglio solo comunicarti il mio affetto e unirmi al coro di coloro che ti dicono: CI MANCHERAI PRINCIPE!
Gigi
Massimo,
non ci conosciamo ma penso di potermi prendere la licenza del “tu”, in questa sede.
Parlando di confronti impietosi non rendi certemente onore a professionisti come Giannotti, per dirne uno, e aggiungerei anche lo stesso Pappagallo: il fatto che a te non piaccia, per tutte le ragioni che non discuto, non lo qualifica ‘sic et simpliciter’ come un incompetente o altro. Credo che ogni personalità in radio mostri luci e ombre, come è naturale che sia.
Al di là di questo, continuo a leggere pensieri di persone “schierate” che dividono gli individui tutti, semplificando, in buoni e cattivi.
Proprio Emilio si è spesso battuto per l’equilibrio del confronto, il rispetto di opiniooni ALTRUI e DIVERSE, facendo attenzione a non rendere oggettivo tutto ciò che preferiamo e che in fondo accompagna i nostri personali gusti. Quanti insulti prende ogni mattina addittura per certe scelte musicali, piuttosto che per aver letto questo o quell’sms?
E così, d’improvviso abbiamo di fronte, rispettivamnte, un patetico insignificante generalista e un eroe della coerenza a tutti i costi, speciale e splendido in tutto per aver preso la posizione che preferiamo…
Che dire? Io personalmente, mi si dia pure del qualunquista, sento di voler rispettare entrambe le posizioni. O sto commettendo un delitto contro l’oltranzismo?
Perché è proprio questo che mi pare stia emergendo da tanti commenti sull’argomento.
Cordialità.
Livio
Livio te hai ragione nel dire che tutte le opinioni vanno rispettate, ma dei paletti ci devono essere, e per molta gente (e meno male!!!!!!), chi si dichiara fascista, non deve avere spazio in una radio! O per te fascisti e anti fascisti hanno la stessa dignità? Sono sullo stesso piano? Hanno semplicemente opinioni diverse? Secondo me no!
Francesco
Prince,
grande gesto.
Mi dispiace solo che ora Pappagallo con la sua boria continui a trasmettere e tu invece hai abbandonato il campo.
Grande dall’inizio alla fine, immensa stima. Alle 18 sarò perso..
Spero di ritrovarti presto.
A Livio che continua a scrivere e viene ignorato da tutti: capisci che avete toppato e fai silenzio.
Se non capisci nemmeno cosa è il neo-fascismo e come si maschera,non dovresti fare comunicazione,
peccato che Iannone non è arrivato con i suoi ragazzotti per un giro di cinghimattanza,così avreste subito compreso quali erano i loro concetti “alti”.
Buonanotte Radiorock.
“Ciò premesso, in questi giorni il mio cuore di ascoltatore è molto turbato, perchè la radio rischia di affondare per colpa di una polemica ingigantita a dismisura che coinvolge, oltre a te, un altro fra i miei dj preferiti, ovvero Emilio Pappagallo. Siete sicuramente molto diversi, tu e lui, ma è quella diversità e confronto di diverse esperienze e approcci che fa grande Radio Rock.”
Gighen, occhio che tipi come te e me, per certi sentimenti di equilibrio osati, potrebbero finire alla forca…
Ciao.
Livio
Caro Prince,
ormai ascoltavo solo te a Radio Rock ed era un vero piacere ascoltarti alle 18.00 uscendo dall’ufficio.
Spero che presto tornerai nell’etere o in qualche altra trasmissione, mi mancherà la tua voce, la tua musica, i tuoi commenti ed interventi.
Grazie, infinitamente grazie per tutta la musica che mi hai fatto scoprire e tutte le emozioni che mi hai dato in questi anni.
Il fatto di essere ignorato o no importa poco…
Se scrivo, qualcuno di certo mi legge e si fa la propria opinione, ma non deve necessariamente commentarmi, non lo pretendo.
Vorrei chiarire, a monte di tutto, che non sto entrando nel merito del personaggio e di ciò che rappresenta (e sì, lo ammetto, ne so ben poco!), bensì ritengo che una radio possa intervistare chiunque: sarà poi quel chiunque a dare o no scandalo, così come potranno essere criticate le domande scelte da chi concede l’intervista.
Premesso ciò, ribadisco che Pappagallo ha sicuramente commesso un errore decidendi di agire individualmente.
A me piacciono molto sia Emilio che Prince: per questo devo essere estromesso da questo forum, in questa specifica situazione?
Livio
Per Francesco:
No, per me fascisti e antifascisti non sono assolutamente sullo stesso piano.
Non conosco approfonditamente Iannone e la sua associazione (anzi, l’occasione mi è utile per leggermi quel programma che ho anche citato in questo forum, così mi faccio un’idea).
Ma ribadisco che la questione, in questo specifico caso, è malposta.
Si parla infatti (o meglio, sto parlando infatti) dell’opportunità o no di condere un’intervista da parte di una radio.
Livio
veramente a me la questione mi sembra centrata e semplicissima:
– ogni speaker ha il diritto di trasmettere quello che gli pare (se non ti piace cambi stazione), ma entro dei limiti che si è data la radio (ad esempio la preventiva condivisione delle decisioni), e dentro altri limiti più generali;
– l’intervista non è stata prima condivisa con gli altri (non rispettato il limite interno, chiamiamolo così), e oltrepassato anche il limite generale perché quello è un un fascista (cosa forse più grave);
se poi vogliamo anche metterci a contestare che un fascista abbia o meno il diritto di andare per radio a delirare vuol dire che siamo proprio in 2 mondi differenti.
Ciao Prince,
apprendo solo in questo istante la notizia e mi dispiace, molto. La tua voce mi ha tenuto compagnia per anni, mi ha insegnato molte cose, mi ha fatto ragionare, mi ha fatto capire, mi ha fatto crescere…
Io sono stato sempre un tuo fedelissimo ascoltatore, uno di quelli silenti ma che una volta, prima del concerto di Zappa Plays Zappa di diversi anni fa al centralino del tennis ti è venuto incontro a stringerti la mano dicendoti solo “Ciao sei Princefaster, giusto? È un onore stringerti la mano, ti ascolto da sempre, ciao!” e me ne sono andato, emozionato perchè per me sei sempre stato un grande.
Spero davvero che questa assenza dall’etere sfoci in qualcosa che ti dia veramente lo spazio che ti meriti, perchè in un mondo sempre più finto e banale tu resti una delle poche stelle nel buio che ci danno un po di luce.
Sono con te Prince, ma non farci sentire troppo la tua mancanza, ok?
Prince, io ti conosco solo via etere e quindi non posso sapere quali sono le motiviazioni reali che ti hanno spinto a prendere questa decisione…sò solo che in questi anni di ascolto di radiorock, in cui sono cresciuta giorno dopo giorno con voi, ho visto andarsene, per i motivi più vari, i migliori fra di voi, quelli che hanno fatto la storia della radio e quelli senza cui la radio non sarebbe la vera radio rock. Io capisco che tu possa non condividere alcune idee o scelte editoriali…ma invece che andartene da noi ascoltatori non potevi litigare con Emilio?! Così fai un torto a noi, che ti abbiamo ascoltato ed apprezzato per anni…Adesso chi sosterrà le tue battaglie, chi parlerà con Bazzucchi? Con l’economista che ci spega quanto stiamo incasinati? Chi scherzerà con Terragni? E, soprattutto, chi mi farà compagnia mentre torno a casa la sera in macchina dopo 10 ore di lavoro ininterrotto? L’unica cosa bella di fare la fila sulla tangenziale era ascoltare te…era come averti in macchina seduto accanto a farmi compagnia….
Ti prego, torna…fallo per noi…
Ci conto, ciao Frà
Non intendevo offendere nessuno, ma se la mia idea è quella, e non l’ho assolutizzata attribuendola ad altro alcuno, perchè devo per forza essere politically correct?
Per me Princefaster è con distacco il miglior speaker di quella radio, almeno da quando l’ascolto io, per mille motivi.
Le altre le trovo per lo più trasmissioni vuote, dove talvolta viene passata buona musica.
Inoltre non trovo normale che in nome del rispetto, debba essere sempre accettata qualsiasi cosa, come in questo caso la compiacente intervista a Iannone. Se Pappagallo viene ricoperto quotidianamente di insulti, è perchè quotidianamente provoca. Certo è più intelligente cambiare canale che insultare (cosa che ho fatto da tempo) perchè l’audience, che sia di persone concordi o discordi con un certo modus operandi, è sempre audience, dunque il fare provocatorio ha i suoi frutti in termini pubblicitari.
Peccato sia andato un pò troppo in là, e adesso la radio tutta (ascoltatori compresi) ne pagheranno le conseguenze.
Peace
Ma non si potrebbe fare c he uno ascolta solo chi vuole ascoltare? Se a me Pappagallo non piace, io non lo ascolto. ascolto Claudia, ascolto Fabio, ascolto te….se in televisione fanno un programma che non mi piace, io cambio canale, perchè posso cambiare canale. Stessa cosa vale per la radio: chi non condivide una trasmissione può non sentirla…e decidere di sentire solo quella che gli piace. Io certo non sono a favore di casa pound…nè di emilio…ma poteva essere interessante sentire cosa avevano da dire…ed eventualmente rimanere delle proprie idee e continuare a non condividerle…solo conoscendo le cose si posso criticare…e forse per noi ascoltatori poteva essere un modo per farsi un’idea o rimanere della stessa ma sapendone di più…..Sandro, io ti capico…ma anche io al lavoro nn condivido le idee di tutti i miei colleghi o dei mei capi…ma non per questo me ne vado…perchè penso che ci sia comunque qualcuno che lì ha bisogno di me e del mio lavoro e perchè penso che io il mio lavoro lo faccio onestamente. Come te. Pensaci bene, per te e per noi.
Livio, l’intervista – Iannone è forse solo l’ultimo tassello. Non la metto sul piano politico, ma proprio sul piano della qualità editoriale. Nella fascia 7-10 non ci sono proposte, ci sono solo idee consunte, tipo l’angolo del revival anni ’80 (peraltro fatto sbagliando tutti i riferimenti temporali, visto che si ascrivono agli ’80 roba che è dei ’70, ma transeat), e via svilendo. Pappagallo ha trasformato la fascia 7-10 di Radio Rock in una sorta di RDS o di Radio Globo. Inascoltabile, e frequentata da un pubblico di cerebrolesi qualunquisti che non hanno neppure la voglia di informarsi su ciò di cui parlano (me ne accorgo dal tenore degli interventi). Se è questo il pubblico che si vuole tenere Radio Rock, faccia pure, ma per me la vera programmazione inizia alle 10.
@Livio Francisci: già un programma politico che si propone uno “Stato etico” è inaccettabile. Stato etico è quello che vuole il Vaticano, era l’URSS, è l’Iran degli Ayatollah. Noi cittadini liberi non abbiamo bisogno di uno Stato che mi dica cosa è giusto o cosa è sbagliato. Tutto il resto è di conseguenza. Se sei venuto a fare propaganda politica nel merito, hai sbagliato forum. Qui si sta discutendo del metodo della questione, e il metodo è che il Pappagallo ha sic et sempliciter fatto come gli pare, fregandosene della linea editoriale della radio e della concertazione. In molti giornali, redattori che hanno fatto così sono stati spesso licenziati in tronco per giusta causa.
Sono uno molto restio ad avere “miti” o a “idoli” di qualsiasi tipo, ma non faccio nessuna fatica a dire che sei sempre stato uno dei punti di riferimento della giornata, e uno dei pochi motivi per ascoltare ancora Radio Rock: con te diventava piacevole una delle cose che odio di più nella vita, stare in mezzo al traffico. Massimo rispetto per la tua scelta, ti auguro tanta fortuna, e spero di riascoltarti presto. Grazie.
Un tardo pomeriggio di un paio d’anni fa, me ne stavo paralizzato nel traffico verso piazza risorgimento, solo nel furgoncino dell’azienda. Tenevo basso il volume della radio, quasi non ci facevo caso. Piano piano però quella musica che stavi trasmettendo mi si infilava sottopelle. Ho alzato e, cristo, un mondo mi si è spalancato all’improvviso. Scoprivo Dizzy Gillespie e the united nation orchestra. Mai avevo ascoltato jazz fino a quel momento, ora ne ero innamorato per sempre.
Condivido quello che hai deciso ma d’ora in poi affrontare il traffico non sarà più,come prima,un piacere.
Bella Prince
Ciao di nuovo Prince! Stavo rileggendo il tuo post e ho pensato che in fin dei conti qualche alternativa ce l’avresti pure….. Che so… una web radio….. questa è solo un’ipotesi. Prova a fare una proposta a quelli di Radiorock.to, un umile mostro del microfono come te potrebbe essere una grande svolta anche per loro…..
Max
Ciao faster, mi togli una curiosità se possibile? Se con te si fossero ribellati tutti i dj (o quasi) avresti preso comunque questa decisione?
Ti aspettiamo
Gianni
mi dispiace molto, ma hai fatto bene.
l’appuntamento fisso con te era uno dei momenti più piacevoli della giornata.
ma lo sai che anche per colpa tua mi sono appena comprato un giradischi?
ciao, ed a presto (speriamo)
Caro Prince, capisco e stimo molto la tua posizione. L’Antifascismo dovrebbe essere un sentimento condiviso da tutti in Italia. Ma purtroppo ancora oggi non è così. Cosa dire, ti voglio ringraziare per le 3 ore di grande godibilità radiofonica che mi hai dato dal 2006, anno nel quale ho iniziato ad ascoltare Radio Rock. Ti voglio ringraziare per la tua bella musica, per il tuo impegno nelle tematiche sociopolitiche e per i momenti di leggerezza che ci hai donato insieme a Terragni.
Naturalmente spero molto presto di risentirti dietro un microfono, se non a Radio Rock in qualche altra Radio della nostra città.
Con Stima
Federico74
che caspiterina!
mi amncherai un casino….pioggia, traffico o semplice oziosità, pure in riva al mare (tiè) con te erano davvero un bel piacere
io la butto qua e se per principio capisco le tue ragioni per il nostro bene dissento e propongo che possiamo fare per fartici ripensare? Giannotti non potresti intercedere e per saggezza cronologica ricondurlo a noi?
se così non fosse la radio avrà perso un altro mega pilastro
ps questa creaturina che è radiorock ve la siete coltivata tutti , specie voi senior, con profondo amore da quel triste ottobre scorso tu, con Giannotti e Armandino siete la storia e il succo di questa radio, è giusto perderti? non sarebbe meglio estromettere il molestopappagallo ? mi dispiace davvero
Federico, non credo la questione sia tanto l’antifascismo o meno (che, sì, è importante, ma credo che nella fattispecie sia solo uno degli elementi), quanto il fatto che Faster e altri siano stati messi di fronte al fatto compiuto senza discussione, senza proprio mediare e prendere in considerazione le conseguenze: leggo che i 99 Posse hanno boicottato Radio Rock, lo stesso hanno fatto i Radici nel Cemento, D’Erme ha detto che non farà più l’intervista perché non si presta a fare la foglia di fico “di sinistra” per giustificare l’intervista a Iannone, il danno d’immagine a Radio Rock è enorme. Armandino e Oreste si sono, mi pare, autosospesi. Al di là di come ognuno la voglia pensare politicamente, Pappagallo ha fatto una fesseria enorme, della quale dovrà rispondere ma non perché ha invitato “un fascista”, ma proprio perché ha danneggiato la radio. Poi ovviamente massimo rispetto e solidarietà a Prince perché ha voluto, anche ideologicamente, prendere le distanze da una manovra sconsiderata del genere, ma il danno prescinde dalla matrice politica dell’intervista.
Sergio,
anche per me l’anrtifascimo non è la questiona-chiave in questo caso, e dovrebbe emergere chiaramente da ciò che scrivo. A maggior ragione non posso comprendere come tu possa parlare di propaganda politica, nel mio caso.
Torno piuttosto a ripetere che Emilio ha commesso un grosso errore, nella fattispecie.
Premesso ciò, mi permetto invece di ribadire che il concedere un’intervista non equivale a sposare le idee dell’intervistato, chiunque sia costui. Su quest’ultimo punto (“chiunque sia costui”) c’è molto dissenso in questo forum, ma non per questo devo astenermi dal comunicarvi il mio pensiero, altrimenti non sarebbe un forum di discussione…
LF
condivido pienamente quanto scrive sergio theblsckcat! la mattina la fascia di pappagallo di qualsiasi giorno della settimana è da molto insentibile!
Dici che è un anno che decisioni le prendete collegialmente, quindi dalla scomparsa di Mazzullo. Cosa hanno da dire in merito gli altri dj, a parte Armandino e Oreste? E’ forse utopistico sperare in una solidarietà da parte loro ? Ma sento ora tale Giampiero aprire la trasmissione come niente fosse dicendo di avere preso il posto di Prince Faster …
E’ proprio quello che fai e quello che sei che ti rende unico! … e amato da molta gente! 🙂
le scelte scomode,brutte,complicate sono purtroppo quasi sempre quelle giuste. Stimandoti credo che questa per te sia stata la peggiore…pero’ come vedi il tuo popolo c’e’ ed a proposito propongo di smetterla con la polemica politica,che spesso purtroppo degenera a causa delle nostre intolleranze,Prince mi mancherai forse non immagini quanto,e spero di risentirti presto sulla cresta di qualche onda…mentre noi dalla spiaggia cercheremo di raccogliere sugo con un sasso…a presto. Valentina
ciao princetto, questo tuo ultimo post mi preoccupa..non credo che ci possa essere una radio, che meriti questo nome, che non voglia avere tra i suoi collaboratori un dj come te, non sottovalutare quello che hai fatto per noi. Il tuo carisma radiofonico è e sarà unico. le tue rubriche bazucchi dalla camera o senato che ci racconta la politica reale, il sig nessuno che c ha fatto bere ottimi vini con i suoi suggerimenti, il prof economia che ci ha spiegato perchè il ns paese va a rotoli e tanti altri. se questo ti sembra ancora poco ..beh allora parliamo della musica che suoni, il vinile che hai riportato..ancora non ti basta??
una volta ci siamo sfirati al caffè latino tu giravi con la tua macchinetta fotografica e catturavi i ns momenti felici per poi farceli vedere o sul tuo sito o in quello di radiorock..a quel tempo scrivevo di più sul tuo sito e spesso pubblicavi le mie mail e mi davi voce in qualche modo!! in soldoni fratello non rompere il cazzo e trova un nuovo contenitore per la tua sostanza io ti aspetto in diretta e naturalmente ti voglio bene
erni
Se hai fatto questa scelta, credo che la situazione si fosse fatta insostenibile, e d’altra parte negli ultimi anni tutti i migliori dj se ne sono andati, sostituiti da altri che non fanno altro che mettere canzoni e leggere sms. Comunque non esagerare con la modestia, se solo tu avrai ancora voglia non avrai difficoltà a trovare un’ altra collocazione, anche se sicuramente questi 27 anni non li potrai ne li potremo dimenticare. Grazie
Sandro, ti avevo scritto una lunga mail che però non è andata per qualche errore telematico. Riassumo: abbiamo la stessa età e tendenze poliche e musicali. non penso che la tua decisione sia solo risultata da un pennuto protofascista (e lo avevo capito da tempo che lo era). Pensa a quello che ha fatto Santoro (lui i soldi li ha, ma tu hai tanti sostentori), ma oggi si possono fare ancora tante cose. Mi mancherai alla 18 all’uscita da quella merda di lavoro, ma ti troverò altrove, ne sono sicuro. Nel frattempo, ascoltati “§uper Session” oppure “The London Sessions” che solo quelli della nostra età sanno apprezzare. Un saluto e mi mancherai (assieme all’arguto Marco del Lunedì).
Enrico ’54
Caro Faster, sono molto dispiaciuto per quello che è successo, ma nello stesso tempo estremamente deluso non per il tuo comportanmento, ma sopratutto di certi imbecilli che accusano la Radio di essere mediocre in certe fascie orarie, anchìo sono di sinistra come te e molti di voi però non mi piece nella maniera assoluta di accusare Emilio Pappagallo di Fascismo o quant’altro, ( pure se ha commesso una leggerezza nei confronti di voi dj ) non mi sembra che abbia fatto una cosa così grave, ha solamente dato spazio a uno che la pensa diversamente da noi, secondo te Faster e anche a voi ascoltatori la democrazia non è dare la possibilità di sprimere le proprie opinioni ?
Comunque caro Faster io continuerò a sentire Radio Rock anche perchè parlliamoci chiaro è lunica radio che fà bella musica.
Spero di risentirti sempre a Radio Rock alle ore 18, non sconfortarti per certe stupidaggini perche nella vita cè di peggio te lo assicuro.
Mi mancherai moltissimo caro Faster.
p.s. Se alcuni di voi non gradite certi argomenti o delle canzoni potete sempre cambiare stazione.
Stimo tantissimo Prince, ma dopo tutto quello che ho letto qui e da altre parti, mi fate venir voglia di credere a Iannone quando dice che gli aggrediti sono loro: la vostra brama di prevaricazione e di annullamento del diverso fa rabbirividire, ed è l’anticamera della violenza. Riprendete il senso della misura, tutto ciò è ridicolo. Spero di riascoltarti presto Prince.
P.s.: vorrei sapere quanti di voi si scandalizzano per Romanzo Criminale e la mitizzazione dei delinquenti della Banda; delle interviste televisive ad assassini e terroristi; delle rievocazioni storiche dei totalitarismi della storia: anche a voler attribuire a Iannone ogni nefandezza, l’intervista di Pappagallo sarebbe un caso come altri migliaia. Ma pare che in Italia lo sport nazionale sia l’indignazione a comando.
ai più non è chiaro che il problema non risiede essenzialmente nel fascio-non fascio, ma nei danni che sono stati causati alla radio con quest’intervista e nel modo in cui questa è stata condotta, anche e soprattutto rispetto agli accordi con gli altri colleghi di lavoro.
@Livio: sì, sono d’accordo che intervistare una persona non significhi sposarne le idee (e tra l’altro, avendola ascoltata perché bloccato sul GRA giovedì mattina, quell’intervista mi è sembrata molto istruttiva, nel senso che se Iannone non avesse parlato in radio Casapound ne sarebbe uscita molto meglio); ma si sa che alcune cose hanno delle conseguenze e ci se ne deve assumere la responsabilità. Qui vogliamo (anzi, volete) far finta che il problema sia l’avere invitato un personaggio leader di un’associazione dal discutibile programma politico, laddove il problema vero è che la radio si è sputtanata perché diverse band la boicotteranno, si passeranno parola pure con le altre e le serate le vai a fare con i gruppi da garage se va bene. Quindi, sapevi che il target della radio è orientato diversamente, sapevi che andando a sfruculiare avresti fatto casino, la radio non è un’organizzazione di beneficienza, è una società commerciale, e se perdi artisti perdi introiti. E di questo è responsabile Pappagallo.
@Daniela, grazie.
@paolo73: io sono uno di quei “certi imbecilli che accusano la Radio di essere mediocre in certe fascie orarie”, ma se ti consiglio di imparare l’italiano ti offendi? Mi sento un po’ in imbarazzo a farmi dare dell’imbecille da uno che non sa neppure scrivere “fasce” come si deve. Mi dirai: criticami sulle idee, non sull’ortografia. Ma neppure vedo idee in quello che hai scritto…
Come spiegarsi che la frequenza che avevi sintonizzato nell’89 non ci sarà più , perchè non ci sarà più chi vale la pena ascoltare su quella stessa frequenza.
L’unica voce a cui dare LO spazio, non uno spazio nella radio.
L’unica cosa che rimane da dire è..una pietra che rotola non raccoglie mai sugo!
Grazie veramente per i tanti anni trascorsi insieme,
con la morte nel cuore .
Buongiorno a tutti, vorrei dire una cosa a tutti NOI. Questa vicenda mi ricorda molto purtroppo ciò che accade nella nostra politica ovvero a causa di una persona piuttosto discutibile in molti, forse troppi, ci rimettono. Come al solito siamo tutti pronti a parlare, accusare, dire ciò che è giusto e ciò che non lo è, ma all’atto pratico ci perdiamo, io per primo. Nel nostro caso a causa di una persona stiamo perdendo una parte della nostra quotidianetà, la parte forse migliore, quelle tre ore che ci hanno portato per molti anni serenità, momenti di risate e di riflessioni, scoperte, non sentirsi soli perchè coscienti che quelle tre ore erano ore di condivisione, unione con una grande comunità formata da persone con cui condividere passioni ed ideali e con cui confrontarsi e crescere. Personalmente sento di essere stato privato di qualcosa che è troppo grave perdere, in questo momento storico in cui ci stanno portando via di tutto questo non ci voleva. Allora mi domando se è giusto aspettare come al solito che qualcuno faccia qualcosa per noi (guarda cosa è dovuto succedere per mandar via berlusconi, ci sono voluti i mercati visto che noi non siamo stati in grado di farlo) o se è il caso di fare qualcosa per riprendere ciò che ci è stato sottratto. Ricordando che la violenza sia fisica che verbale non porta a niente mi piacerebbe riuscire a concordare con voi azioni comuni. A me ad esempio viene in mente di inondare i dj della radio di mail per fargli capire ciò che hanno perso sia all’interno della radio stessa che come ascoltatori, sarebbe bello che ci fosse una autosospensione comune finchè non ci sia l’allontanamento del pappagallo, l’unico che è giusto sparica dall’etere.
L’unione fa la forza, questo è il momento di dimostrare che siamo tanti ed uniti, alziamo la testa e non facciamoci privare di tutto.
Un saluto a tutti
Gianni
Avete un’idea quanto meno curiosa del concetto di censura. La censura è cattiva quando colpisce quelli che vi stanno simpatici, i Santoro, i Travaglio e compagnia cantando. Quelli che in Rai hanno fatto per trent’anni il loro comodo, facendo la parte delle vittime, ma erano e sono contigui al regime imperante in Italia. Quando a parlare invece è un fascista dichiarato (oltre che cretino conclamato) voi, fascisti nell’animo, invocate provvedimenti disciplinari, abiure. Pretendete che venga cacciato questo o quell’altro conduttore. Ma fatemi il piacere. Ascolto Radiorock dall’inizio (84) sopratutto perchè non è mai stata una radio politicamente orientata, ma ognuno può dire liberamente la sua. Conoscendolo bene, sono convinto che Paolo Mazzullo l’avrebbe pensata come me. Far parlare certa gente serve a smitizzarla e a dimostrare quanto siano vuote le loro teste.
Prince ripensaci.
Ciao.
….Grazie per aver raccontato che ti sei sentito “piccolo piccolo”…
io la penso proprio come chi ti ha scritto quel messaggio…potrei attaccare con quella faccenda di “illuminare l’oscurità” secondo Bob Marley….ma scrivo solo per dirti che c’è molto “da fare” e c’è bisogno di TE! un grande abbraccio Raffaella
Probabilmente Claudio fai riferimento a quanto ho scritto, ma io non ho fatto assolutamente riferimento all’intervista, anzi ti dico anche che sono completamente d’accordo con te, ma se qualcuno grazie ai suoi comportamenti causa danni ad altri sono convinto che deve prendersi le proprie responsabilità e non ritengo giusto che, nel nostro caso, faster sia uscito e pappagallo rimanga. Se ci fosse ancora possibilità di convivenza a me non cambierebbe assolutamente nulla, nessuno mi punta una pistola costringendomi ad accendere la radio la mattina, ma temo che questa convivenza ad oggi sia diffile, per questo ho postato quel messaggio prima.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao
Prince, non posso pensare che la sera mentre torno a casa non ascolterò più la tua sigla, la tua voce e la tua musica. Mi hai fatto amare questa radio quando l’ho ascoltata la prima volta, ora il tuo addio di protesta me la fa disprezzare per il modo che ha di gestire la comunicazione.
Spero di riascoltarti, apri un podcast, qualcosa…anche se solo dicessi quattro stronzate, starei sempre lì ad ascoltarti 🙂
bella
Caro Prince, ho ricominciato a riascoltare Radio Rock da un anno circa e devo dire che la tua fascia di trasmissione è quella che preferisco. Ottima musica, cose intelligenti da dire, che a volte fanno sorridere e sempre fanno riflettere. Ho apprezzato molto la tua presa di posizione per quanto riguarda l’infausta decisione di Emilio Pappagallo. Vedo che c’è gente che si appella alla costituzione che garantirebbe la libertà di parola, anche per gli esponenti di Casa Pound. LA COSTITUZIONE ITALIANA E’ ANTIFASCISTA, vieta la ricostituzione del disciolto partito fascista e chi ne sbandiera i presunti “ideali” non ha diritto di cittadinanza in nessun contesto democratico PUNTO! Per cui se un fascista vuole parlare si apra una sua radio e da quella faccia gli sproloqui che crede! Questa è gente che si richiama a Mussonini, alleto di HItler e responsabile, insieme a lui dei 55 MILIONI DI MORTI che costò la 2^ guerra mondiale. Questa è la gente che nega l’olocausto e che noi dovremmo stare ad ascoltare? Allora caro Prince credo che ci sia una verità da dire e anche per questo ti chiedo di tornare al più presto per continuare la battaglia e non lasciare la radio in mano ai soliti qualunquisti che fanno finta che nulla sia accduto. Spero di poterti ascoltare di nuovo presto 🙂 altrimenti boicotterò anch’io la radio.
Marco
ciao a tutti, credo che il problema non sia la censura, sono convinto che ci debba essere libertà di esprimere le proprie idee anche se in contrasto, il problema rimane commerciale in quanto la radio vive di di publicità e le aziende o altri inserzionisti basano le loro scelte ed acquistano spazi in base agli ascolti. Se le scelte fatte internamente portano ad un calo di ascolti (come sembra dai msg dei vari ex ascoltatori), sia che esse siano attribuibili ad un singolo (come in questo caso..sembra) o all’intera redazione e si riscontra l’effettivo danno commerciale qualcuno deve prendersi le proprie responsabilità, come credo che il Sig. Prince si assumerà le proprie per la scelta che ha fatto. io personalmente lo appoggio pienamente ed anche se la sua scelta porterà un vuoto nel mio pomeriggio non mi interessa perchè preferisco, come già detto, incontrarlo un giorno e parlare con un uomo sereno e gioiale piuttosto che un uomo triste che si è piegato a scelte fatte da altri. grazie e tutti ma soprattutto a te Prince che mi hai fatto crescere e pensare. ti voglio bene ti aspetto in diretta somewhere. erni
Caro Claudio io non mi sono mai sognati di mandare via qualcuno, mai detto, me ne sono andato io che è un altra cosa, e ti prego e prego tutti di lasciare in pace il nome di Paolo solo per dare forza e legittimare un vostro pensiero.
E nn è un banale problema di censura, figuriamoci troppo semplice e troppo stupida come idea, e oltretutto non venire a raccontare a me come è fatta radio rock ci sono stato per 27 anni proprio perchè ho condiviso l’idea di quella radio. Quindi non venire a fare la morale a me, per piacere!!!!
Ciao prince, mi è dispiaciuto non trovarti più in radio, ti rispetto per le tue scelte, dimostrazione di carattere (da non confondere con l’orgoglio), e spero in possibili ritorni. La cosa più strana per me è che tu ed emilio siete gli unici che stimo come se vi conoscessi davvero. Un abbraccio
Ciao Prince. Torna a Scrivere comunque qui.
A prescindere dalla Radio, sei un comunicatore, da sempre.
Ho sentito (a posteriori) l’intervista e capisco perché te ne sei andato.
Ora però c’è ancora molto da raccontare, molto da scrivere, se non da parlare. Spero di risentirti in onda presto.
E di leggerti qui.
ER
Grande gesto, indice di una dignità e sopratutto di una coerenza che ormai è sempre più difficile da trovare; sono anni che alle 18 qualunque cosa accada so che accendendo la radio ci sarà la tua voce. Rimane una grande amarezza per la tua perdita e un profondo senso di ingiustizia al pensiero che la radio abbia perso una persona come te per colpa di Emilio Pappagallo, una persona che da anni non fa altro che descriversi come la più democratica del mondo e poi davanti a una decisione importante che riguarda molti, sceglie di fare da solo. SENZA PAROLE. Grazie per le ore, i giorni, gli anni trascorsi insieme.
A tutti coloro che dicono che Prince Faster e chi la pensa come lui, quindi io, sono persone intolleranti in quanto Emilio non ha fatto nulla di male nel dar voce a un pensiero diverso, ha solo attuato il principio di democrazia pregherei loro di riflettere sul fatto che forse la vera democrazia sarebbe stata parlare e condividere prima con le persone con cui lavora da anni la sua iniziativa, avrebbe dovuto dar vita ad un confronto e il risultato di esso sarebbe stata la scelta giusta…
Per Sergio the Blackcat:
Mi scuso per lortografia anche perchè non sono molto pratico nello scrivere sulla tastiera di un PC, comunnque sia non sei obbligato ha sentirti Radio Rock.
Speriamo solo che il buon Prince Faster torni al più presto.
MI SCUSO PER LA CORREZIONE
Per Sergio the Blackcat:
Mi scuso per lortografia anche perchè non sono molto pratico nello scrivere sulla tastiera di un PC, comunnque sia non sei obbligato ha sentire Radio Rock.
Speriamo solo che il buon Prince Faster torni al più presto.
mi dispiace non ascoltarti alla radio …..ma sono con te sandro ……e concordo con te anche nel lasciare in Pace Paolo ……..rispetto e antifascista sempre
Ciao Prince,
sono ormai 11 anni che non vivo piú in Italia ed eri (..sei) uno dei pochi ganci che mi ha tenuto (..e tiene) attaccatto alla mia terra. Dai 106.6 in ogni momento della giornata, al satellite, alla web fino all’ iphone la radio é cambiata ma tu eri un’appuntamento fisso da non perdere.
Continueró a visitare il tuo blog per i gli ottimi consigli musicali e aspetteró con impazienza una tua nuova apparizione.
In bocca al lupo
Salve a tutti,
sono un ascoltatore di RadioRock da quando ho memoria.
Sono sempre rimasto silente…mai un sms o una telefonata in diretta…sono timido,e mi sento uno scemo a fare questo tipo di cose…
Ora però credo sia giunto il momento di parlare. Amo il rock ed amo RadioRock,che è stata (e spero sia ancora) la colonna sonora delle mie giornate,e non trovo assolutamente giusto nei nostri confronti,nei confronti di tanti affezionati ascoltatori,quello che sta accadendo. Personalmente non trovo piacevole la trasmissione di Pappagallo,sia nei contenuti che nella musica. Poco male,dalle 7 alle 10 sono sintonizzato altrove,o ascolto un cd. Il problema è che ora,la “linea editoriale” di Pappagallo,non riguarda più solo la sua trasmissione,ma sta influenzando tutta la redazione,la programmazione e l’organigramma di RadioRock (vedi l’addio di PrinceFaster,e la dura presa di posizione di alcuni dj storici,meno ignavi di altri). Tutto questo mi sembra veramente troppo. Nel suo spazio,come hanno detto molti,può fare ciò che vuole,purchè non abbia ripercussioni su gli altri!! Da domani mattina ascolterò attentamente la trasmissione di Pappagallo,ed eviterò accuratamente di foraggiare coi miei soldi qualsivoglia prodotto che si pubblicizza durante il suo spazio di tempo. Se non sarò solo,e se ad essere indignati e a chiedere un cambio (ritorno alla vecchia?) di linea editoriale siamo così tanti come sembriamo,vedrete che saranno le tanto osannate leggi di mercato a lavorare per noi. Se invece sarò solo,vorrà dire che avrei fatto meglio a continuare a rimanere silente…
Forza Prince,in un epoca di finti relativisti e tolleranti,che a me non sembrano altro che codardi,la tua presa di posizione è stata un esempio.
Motivo in più per ringraziarti!
Ho incominciato ad ascoltarti ai tempi di Via Chiusi. Ho visitato Chiusi, Poggioli, Palestro, Arimondi e, con Flavia quest’estate, Gabrielli DM. Non può esserci RR senza Faster.
Prince, condivido la tua scelta, una radio per dimostrare di essere libera non deve necessariamente intervistare chiunque: allora perche’ non intervistare un mafioso o un mio vicino di casa? Non tornare in quella radio, a meno che non (la radio) non decida di fare un passo indietro, di riconoscere di aver sbagliato. Altrimenti sono sicuro che troverai un tuo spazio altrove. Radiorock negli anni e’ cambiata, e tu sei rimasto l’unico di cui riesco a sentire con piacere una tramissione dall’inizio alla fine. Questo per dire che oggi non dovresti considerarla un posto migliore di altri, non la vedo come l’unica radio in cui puoi stare a tuo agio. Ce ne possono essere altre. Spero.
E poi e’ triste che decidi di andartene il giorno che Berlusconi annuncia le sue dimissioni, ma soprattutto il giorno che scopro che mia moglie e’ incinta. Adesso che cosa ascoltiamo la sera che e’ l’unico momento del giorno in cui siamo insieme? Mannaggia….
…è il momento che il principe diventi RE !
grazie….e lascia le briciole come pollicino…., fatti seguire.
M.
Principe, vale anche per armando, ora ho letto il comunicato di Radio Rock e ho provato ancosa di più una sensazione di schifo e rabbia per le parole fredde e di circostanza espresse. Chi è questo editore che neanche ci mette la faccia?
Questa è l’ennesima prova di quanto schifo esista in questo mondo. A questo editore forse nn faceva comodo un personaggio liero davvero come te, l’unica cosa che conosce questa gente a aparer mio è il tornaconto monetario, vedrà quanti ascoltatori manterrà con questa linea… La musica non è fatta per riempire i silenzi. Gio
Principe, sono 20 anni che ascolto RadioRock, ero una ragazzina che venivo alle serate e ballavo, pogavo, ridevo. Ora ne ho 38 di anni e i ricordi che sono legati a te, alla tua musica, alle tue parole sono infiniti. La musica che conosco e che amo me l’hai insegnata tu. Le risate che ho fatto da sola mentre ero chiusa in macchina nel traffico della tangenziale per ore me le hai regalate tu. Con Armandino, con Oreste…
RadioRock è un contenitore. Bellissimo, ma pur sempre un contenitore. Ciò che conta è il contenuto.
Lasciati seguire ancora, ti prego. Ovunque, ma lasciati seguire.
Con l’affetto di sempre.
Roberta
Ho pianto.
Credimi, ho pianto.
Faccio un lavoro di merda… lavoro dalla mattina alle 9 fino alle sera alle 20. Dal Lunedi al venerdi.
E non sai quanto era bello tutto i giorni ascoltarti dalle 20 alle 21. Solo un ora al giorno per 5 giorni a settimana. Ma mi rilassavi lungo il tragitto di 45 min fino a casa. Eri perfetto!! Ironico, simpatico, politicamente attivo. Ottimi i collegamenti con il parlamento e il programma del venerdi dedicato al cinema. E troppo forti le tue discussioni sul vinile!!! eheheh
Sti stronzi!!
TU SEI RADIO ROCK!!!
spiace tornare su questo argomento quando vedo che sei andato gia’ oltre, ma ho appena saputo attraverso quell’animale strano che e` facebook. sono anni che non ascolto radiorock. non so piu’ nemmeno quanti. ma le serate passate in tua compagnia, o tua e di quell’altro matto di marco terragni, che per qualche giorno sono pure stato convinto si chiamasse marco terenzio davvero.. bloccato sulla tiburtina, o sul raccordo, o sulla pontina… quel famoso quanto amato (da alcuni pure odiato, ricordo) messaggio di silvano agosti (ero sulla pontina e quasi mi metto a piangere ascoltandolo parlare)… il tipo che raccontava il jazz come nessun altro, che tante volte mi ha tenuto chiuso in macchina parcheggiato sotto casa che non riuscivo a spengere la radio.. con o senza la pioggia… la musica e le cazzate che dicevate tu e terragni… vabbe’ anche cose serie a volte… i fomentoni.. la prima volta che vi ho mandato un sms al 3899106600… chiedendo menevojoanna’ dei tribu acustica mentre ero “parcheggiato” sul raccordo… e me l’hai pure messa… io manco ce credevo che fossero veri gli sms che leggevate… era un periodo in cui mi sentivo molto solo quello, e eravate diventati la mia casa.. radiorock intendo.. impersonata soprattutto da te, terragni, la milic, che leggo solo ora anche lei se ne e` andata, e da tempo… sono senza parole e ho scritto gia’ troppo… mi tornano un sacco di ricordi anche troppo personali da scrivere qua.. una radio, una radio come la facevi tu, o come la facevate voi, e` una cosa che resta. non fara’ due miliardi di ascoltatori, ma quelli che ha se la portano nel cuore. non vi ascolto da anni, ma oggi un pezzo di me, della mia in fondo banale storia e della mia memoria mi e` caduto sotto i piedi… in bocca al lupo principe, uno come te puo’ fare quello che vuole, e DEVE fare quello che vuole.. in bocca al lupo di nuovo
A presto Principe!
Grazie per tutte le volte che hai risposto alle mie domande, grazie per i nuovi gruppi musicali che mi hai insegnato ad ascoltare, grazie per le serate in cui mi tenevi compagnia, grazie per avermi fatto ballare, piangere, incazzare, sorridere, divertire.
Ogni volta che aprirò un “distillato” ti penserò dedicandoti il primo bicchiere.
A presto davvero kiss.
ilaria
caro prince siamo ormai in tempo di governi tecnici che mandano avanti la baracca, tu da parte tua purtroppo non potrai esimenti di fare dei podcast! per la nostra felicità e gioia. poi chissà se non vengano trasmessi anche via etere!
un abbraccio e come al solito, una pietra che rotola non raccoglie mai sugo!
a presto
Cavolo Prince ma noi per te non contiamo proprio niente ?
Noi che ti seguiamo da più di 20 anni , per e non siamo niente
Certo hai ragione tu che non parli di calcio ma solo dei tuoi preziosi 180 gr forse interessi poco alle radio ma a noi ci mancherai un casino ,
Io che per lavoro non posso più passare seratein discoteca almeno passovo un po di tempo con della buona musica
Ripensaci grande Prince
Fallo per noi
Dispiace anche a noi non sentirti piu in radio…ti ascoltavamo ogni sera tornando da allenamenti e varie oppure a tavola mentre cenavamo..radio rock non è piu la stessa senza il suo piu grande Dj! Io ho 14 anni..e mio fratello ne ha 10..te lo dico per farti capire che ti sentono TUTTI, anche quelli piu giovani!..ti prego torna ad intrattenere le nostre serate! Ci contiamo! Per lo meno dicci dove seguirti!! ciaoooo!!!!
Sofia e Gregorio
Riusciremo a ritrovare l’allegrezza???? 🙂 :* Sicuramente Sì! Grazie per tutto ciò che (inconsapevolmente) hai fatto per me! Ho una grande stima nei tuoi confronti e continui a non deludermi! Massimo rispetto e forte abbraccio 🙂
Mentre succedevano brutte cose a Radio Rock…
Ci siamo però liberati di un incubo durato quasi 20 anni (ieri sera ero al Quirinale a brindare con molti altri).
Ma ho bisogno di una radio.
C’è una rete di radio che va benissimo per l’informazione, ma molto meno per la musica.
My husband mette LP belli, ma li conosco a memoria da 40 anni, e poi ogni facciata dura solo 20 minuti…
Insomma, ci vuole una radio.
Scrivimi una mail, please
faster faster, molto triste quello che scrivi ed il tono emotivo che si percepisce. quello che fai è arte, susciti emozioni che vanno dall’interesse alla simpatia alla riflessione e molto altro. diffondi cultura musicale ma non solo. e quel che fai beh, arriva sempre dove deve. credo ognuno di noi abbia il dovere di essere utile alla società secondo le proprie attitudini, questo ha una scopo sociale che in cambio se rispettato restituisce gratificazione personale. tu in quel che fai sei obiettivamente.. fra i numeri uno. pensaci su.
con affetto
un ex ascoltatore di radio rock
Ciao Prince,
il tuo gesto è lodevole ma non dovevi lasciare tu la radio ma Emilio,invitare uno di destra non è sbagliato,ma invitare un fascista antisemita e razzista non porta alla democrazia del pluralismo,è solo una cretinata.
Non mi mancherai,molto di più,sei sempre stato un amico che trasmette in una radio e rende la giornata più leggera e divertente.
un abbraccio
Alex
Ascolto la radio da circa 14 anni, da quando arrivai a roma. Adesso tutto e’ cambiato nella mia vita..ma continuavo ad ascoltare RR. Tranne nella fascia mattutina, in cui mio malgrado andavo su lifegate ad ascoltare cosa succedeva vicino la madunina, pur di evitare quell’arrogante sessista.
Adesso senza la tua musica RR e’ finita.
Facci sapere dove poterti ascoltare
Ciao Prince. Sono un tuo vecchissimo ascoltatore dai tempi di Radio Proletaria. Ci siamo incrociati negli anni nelle varie feste e capodanni (evolution, castello, shangò), ma un pò per mia timidezza non mi sono mai presentato. Ti ho inviato parecchi sms nel tempo.durante le tue trasmissioni. Ti ho sempre considerato il migliore della radio e stasera ascoltando il buon Terenzio ho capito che qualcosa era successo. Ora ho capito, ti devo confessare che da anni che la “linea Pappagallo” di RR non mi è mai piaciuta, troppo contenuti qualunquisti! Invitare un estremita di destra a una radio che si definisce “rock” è semplicemente troppo, perchè credo che la parola “rock” è in essenza in totale antitesi con l’ideologia di estrema destra. Ho pensato in queste ore al grandissimo Joe Strummer, so che sei un suo grande fan come lo sono io, credo che Joe avrebbe reagito nel tuo stesso identico modo. Ora mi mancherai tantissimo con la tua ironia e allegria, la tua profonda conoscenza della musica e la tua curiosità per il mondo. Tieni duro, io non posso fare altro che ringraziarti. Per quanto riguarda il futuro, mi permetto di chiederti, ricominciare da dove hai iniziato? Un abbraccio.
Ascoltavo radio rock e sottolineo ASCOLTAVO,perchè uscito da lavoro, sintonizzavo la radio in macchina aspettando la tua musica,le tue news,gli interventi dei tuoi interlocutori…
Ti mandavo delle e-mail per chiederti i pezzi che passavi in radio e tu ogni volta mi hai rispondevi,dimostrando amore per quello che fai, soprattutto per la musica.Ho conosciuto i God is an astronaut grazie a te e sono stato al loro concerto.
Aspetto la tua rinascita….il resto mi interessa poco.
Un ascoltatore silenzioso come tanti…
Ale.
…oddio prince, era qualche giorno che EVITAVO di venire qui sul tuo blog, per paura di leggere proprio quel che leggo qui sopra… il tuo mancare dalla diretta era troppo sospetto…
poi oggi la mia ragazza mi gira il tuo post precedente…
…che bruttoooooooooo!
ciao prince,
ti posso ancora chiamare così, non posso crederci che non farai più parte della radio…..
sei stato tu con tutti gli altri dj di radiorock ad avermi aiutatato nei momenti brutti della mia vita dal lontano 2003….. soprattutto con il barcone……. sei riuscito con la musica a farmi avere ancora voglia di vivere…..
devi tornare!!!
quando esco dal lavoro devo poter accendere la radio e sentire faster!!!!
mi manchi..
ciao
barbara
Grazie Prince per i momenti belli in cui mi hai fatto compagnia,grazie per le cose mi hai insegnato sul rock e non solo.
Un’ascoltatrice silente,ma quando ce vo’ ce vo’
sapevo della polemica, non sapevo che te ne fossi,giustamente, andato.. e mo’?
Ciao Prince,
mi spiace di quello che è accaduto e spero presto di risentirti, oltre alla bella musica hai accesso in me la passione del vinile ed anche per questo non smetterò mai di ringraziarti!
Non riesco a capacitarmi come la radio abbia commesso la leggerezza di perdere un pezzo pregiato come te e tenersi una paccottiglia come emilio, non ho mai amato quel tipo, personalmente l’ho sempre trovato falso e ambiguo ed è, per me, sempre stato il peggiore fra voi.
Forse la scomparsa di Paolo ha segnato in qualche modo anche la prossima scomparsa della Radio Rock a cui ero legato da qualche decennio….
Un abbraccio forte e una grandissimo in bocca al lupo!
Anche se non ci conosciamo di persona spero di vederti a qualche manifestazione di hi-fi !
Zak
in un post poco più su, giorgio parla di un comunicato di RR…è possibile leggerlo?
grazie ancora Principe!
pablo
Supporta il principe!!
Ti voglio su RadioOndaRossa!!
Ciao Princetto!
Mi associo alla schiera di orfanelli di buona radio.
Stasera per consolarmi un pochino alle 18 mi auto passo quel capolavoro reggae che tanto ci accomuna! Poi a fine pezzo, quancuno vedrà per le vie del centro di roma un pazzo gridare, “Buona sera, buona sera e ben trovati, ben sintonizzati …
Comprendo e condivido appieno i motivi che ti anno portato a questa scelta, che evidenzia quanto a differenza della tua, certe altre scelte siano alquanto immature ed irresponsabili.
Abbracci e… A palla! A palla! A palla!
Gordon
Ciao Prince,
sono senza parole. Nel leggere i commenti dei tuoi ascoltatori mi sono commosso nel constatare che ciò che sentivo io era il medesimo sentimento lo stesso pensiero di tutti. E’ forse questo il più bel regalo che te e questa radio ci avete regalato, cioè l’essere accomunati da uno stesso sentimento, da una stessa voglia di musica, dalla possibilità di ascoltarti ed accendere il cervello sul mondo che ci circonda con la leggerezza ed il garbo che ti contraddistingue.
Che dire, sono 20 anni che ti ascolto, mi hai accompagnato all’università, mi hai fatto compagnia nei lunghi pomeriggi in sosta nel grande parcheggio anulare, mi hai fatto ballare, hai insegnato ai miei figli il rock, hai insegnato a me la musica.
Radio Rock senza di te ed anche Armandino non sarà più la stessa ed io penso che non l’ascolterò più.
dimenticavo… una pietra che rotola non raccoglie mai sugo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Prince,
anche io ascoltatrice silente….
ascolto RadioRock dalla sua nascita, ma in tutti questi anni , ho inviato un solo SMS, a chi ? Ma a te naturalmente ….
Non ho ben capito cosa sia successo, ma sinceramente non importa, quello che importa è che non è possibile che siano stati creati problemi ad uno come te… come me…
Dai commenti precedenti ho capito l’aria che tira ma se una radio è libera MA LIBERA VERAMENTE ci piace ancor di più perchè libera la mente…
La tua lo è (era sigh!)
Va bè … ti voglio bene…
Paola (da Ariccia)
E mo chi me le passa le novità post-rock? Rimarrai sempre il mio preferito. Franze.
ore 18,00 ci sono ricascato!!!! esco dall’uffiocio, accendo la radio in macchina, ci sono le notizie del giornaleradio, finisce, aspetto e e e e ………….il nulla.
non ci posso credere, qualche giorno fa avevo lasciato una radio viva pulsante frenetica, ora sembra una radio che si avvia al tramonto c’è una mosceria deprimente dentro che trasuda dalle onde dell’etere.
quacuno sta cambiando il senso di radio rock, che ha sempre fatto dell’aggregazione il suo cavallo di battaglia.
ho sempre ascoltato, quando potevo sentire la radio, tutte le trasmissioni, in particolar modo quelle della mattina, molte volte non riuscivo a capire il perchè la mattina si prendevano certe prese di posizione ( tra le quali la campagna fatta contro i disabili, con la scusa delle false pensioni ).
ho scritto alla redazione della radio alcune volte per far capire il mio disappunto su ciò che stava accadendo (anche perchè mi sentivo colpito in prima persona).
sono venuto in radio alcune volte quando venivano fatte campagne a favore dei cittadini (mi ricordo quando siamo passati all’euro quando la radio faceva informazione sulle truffe che poteva portare questo).
e adesso.
il nulla
ciao Costanzo
Cazzo …torna a trasmettere !!! Non ne posso più…da dove ti pare ma TORNA !!! Saluti !!!
Passero’ spesso qui’ per farti un saluto…TU mi raccomando TROVA il modo per non abbandonarci!!…
Sono certa che un vulcano di idee come te, non si fermera’ certo perche’ fuori da Radio Rock!!…..
Un bacio da ME e un abbraccio dagli EXCITER’S… 😉
Ho saputo, anche per me è la fine di un’epoca. Ho vissuto tutti i cambi della guardia a RR con la morte nel cuore, vi conosco bene tutti quanti voi “vecchiacci”, come pure conobbi e apprezzai Paolo. E’ la vita, per quello che conta ti capisco e ti sostengo.
E spero di risentirti, ha tante cose ancora da dire, cavolo! 🙂
A presto, davvero.
Caro PRICE,
ascolto radio rock da 14 anni e mi avete fatto compagnia andando e tornando dal lavoro, mentre ero a letto immobile per un incidente. La fila non mi preoccupava se sapevo che accendendo la radio avrei sentito te e Terenzio, confesso che alcune volte sono rimasto in macchina a sentirvi prima di scendere. Ho sempre condiviso le tue posizioni in radio. Ora RR senza di voi, Armoando, Oreste , Ielena ,Paolo si sta omologando a tutte le altre. Siete stati grandi e unici
Come tutti spero di riascoltarvi da qualche altra parte ma capisco che sia difficile
a presto
Andrea
<>
Ciao Principe. A metà 2010 ho lasciato il mio lavoro, quello che mi teneva incollato al maledetto traffico di Roma nelle tue ore di trasmissione… e ho girato un pò con lo zaino, sono andato ovunque potessi.
Dell’Italia, dicevo quando ero in giro, mi manca (apparte i miei amici e familiari…) solo Radio Rock. Poi ci pensavo meglio, e pensavo che in realtà, non mi mancava Radio Rock, ma mi mancava Margus, l’unico DJ in grado di mettere “In a Gadda da Vida” alle 9 di un mattino qualunque… e la Cenciarelli, a cui non facevo mai mancare il mio sms: “Hey chuck, you know that sound you’re looking for? Listen to this…” e lei capiva che volevo Johnny be Goode. E poi Claudia, che quando ride, ti apre il cuore alla bellezza del mondo.
E mi mancava il buon Prince Faster, a cui scrivevo sempre: “Daje zio prince, raccontace de quella volta che co Kurt Cobain…” e lui non raccontava MAI! E poi il Terenzio, con i classici di Radio Rock che mi piacciono tanto (si, sono limitato io, ma la musica per me è iniziata nel 64, ed è finita nel 78, ha ripreso coi Nirvana e i Pearl Jam, e poi è rischiantata fino a data da definirsi).
Senza nulla togliere agli altri DJ e alla loro professionalità, ma… amici miei, è normale che si va a preferenze, e io, nel cuore, portavo quelli.
Poi ho ripreso a lavorare ma senza auto (venduta, costava troppo…) quindi niente traffico, niente radio, e niente Prince alle 18.00; ora sono al nord, quindi di fatto ho smesso di ascoltarvi… ma l’idea stessa che almeno tu e Claudia eravate rimasti in Radio Rock, mi faceva compagnia sempre, come si fa con quegli amici che hai da tanto tempo, e anche se non chiami mai, sai che però ci sono.
Quando un mio amico mi ha detto che il buon Faster se ne era andato da Radio Rock, sono rimasto colpito, più di quanto pensassi. Mi dispiace, e tanto, non c’è altro da dire.
Vabè, tiramo su ste lacrime… e visto che è Roma che c’ha dato i natali, le pene e le gioie, ti lascio con una nota in romanesco:
Ah PrinCie, ma che te piasse na cacarella a fischio… 🙂 …ce l’hai fatta proprio grossa stavolta. Vabè, sai tu quello che stai a fa, e speriamo che stai a fa bene.
Un saluto, e un pensiero di solidarietà va al Mazzullo… a me dispiace pure per lui.
non voglio affatto ringraziarti, sarebbe impossibile per me, sono quasi trent’anni che sento la musica che proponi, che ascolto le chiacchiere e gli “aneddoti” tuoi. M’ha lasciato basito quello che la megalomania può fare, come sapevo che tu non avresti appoggiato. Mi addolora molto non avere più la tua voce alle 6 del pomeriggio, come mi addolora molto dover abbandonare l’ascolto d’una radio che ha sempre fatto parte della mia vita, perché ora la sua non può essere come la mia. Passerò, ogni tanto qui, a leggere cosa racconti, a sentire la musica che vuoi farci scoprire. grazie anche dalla mia creatività che hai annaffiato molto.
Livio Cotrozzi
Ero un ascoltatore di RR dalla prima ora, dal 1985, dai tempi di via palestro e del uonna… per me radio rock era agonizzante già da parecchi anni, da quando la buona musica è stata sostituita da troppe chiacchiere e le trasmissioni si sono trasformate in talk-show… ci sono tante altre radio da ascoltare per chi vuole intrattenersi con la politica e il cazzeggio : per me radio rock era unica e speciale perché potevo ascoltare la musica che amo ed essere informato da persone competenti… RR mi aiutato a formarmi, mi aperto tanti nuovi orizzonti musicali, senza RR sarei stato diverso : con RR ci sono cresciuto e speravo potesse fare altrettanto mio figlio che è nato da pochi giorni… dicevo agonizzante perché ormai ascoltavo solo te, caro “vecchio” PRINCE , unica boccata di ossigeno nel nulla… ora non ho proprio più motivo per mantenere i 106.6 in memoria.
Prince, ti rinnovo la mia sincera stima, ti abbraccio e spero di risentirti trasmettere al più presto.
Una pietra che rotola…
Grazie per le belle parole Marco grazie davvero, cosi come ringrazio tutti quelli che continuano a scrivermi!!!
abbracci a te e famigliola.
faster
Ciao Prince,
anzitutto devo dirti che mi manchi moltissimo! Mi manca la tua sigla iniziale.. mi manca la tua musica… le tue battute.. la tua voce.. insomma le tue 3 orette di trasmissione per me erano una piccola certezza in questo mondo così pieno di incertezze. Come tanti messaggi che ho letto qui anche per me eri rimasto uno dei ultimi spealers che ascoltavo con grande piacere e credo che, a mio modesto avviso, quello che è successo è solamente l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Spero di cuore di risentire presto la tua voce, anche perchè non puoi buttar via così i tanti anni di radio che hai sulle spalle. Non fare il modesto dicendo che in fin dei conti sei solo uno che mette un pò di dischi, e che non parlando di calcio non troveresti spazio!!! Scusa ma tuo suocero non riesce a trovare, anzi a fondare, una radio da cui puoi trasmettere? 😉
Un abbraccio forte,
gianluca
p.s. ho buttato un occhio sul palinsesto di RR, mercoledì 23 e giovedì 24 ci sei. Errore o ……
come dicevo sopra,,,, deve esserci un refuso perchè essendo un cameriere…non collaboro più…
Ciao Prince, sono molto rammaricato di quello che è successo in radio e della tua, mi sembra, definitiva dipartita. Ci siamo conosciuti tanti anni fa quando la radio era vicino l’università. Ascolto Radiorock dalla sua nascita. Ho vissuto i momenti drammatici dell’abbattimento del traliccio della antenna, ho fatto 2 raccolte per le tessere di Radiorock con circa 30 e 40 tessere. Sono venuto diverse volte in radio anche con i miei figli. Non ho mai condiviso alcune cose di Paolo Mazzullo e mi rammarico di non aver potuto discutere con lui di quello che pensavo, causa orari e difficolta nel poterlo vedere, in merito al fatto che sosteneva che se quello che la radio faceva non piace si poteva cambiare canale! NON è COSì! Sento che la radio mi appartiene ed ho il diritto di esprimere la mia opinione, poi , sicuramente, spetta alla radio prendere comunque le decisioni che ritiene opportune, ma , penso, mai dire cambia frequenza. La radio è anche mia, se permetti. Faccio parte della parte silenziosa e non ho mai inviato un SMS perchè non condivido questo mezzo di comunicazione freddo, quando ne ho avuto voglia e necessità ho chiamato direttamente , anche in diretta, mi fa sentire più partecipe e vicino a chi trasmette. Passare lunghi minuti rubati alla musica a sentire chi scrive cosa sta facendo, cosa vede dalla macchina, cosa mangia mi ricorda la radio di sora Lella. Ho 57 anni ed ho due figli di 19 e 14 anni sono aperto al nuovo ma che sia utile alla musica, alla radio, agli ascoltatori. Ci sono dei D.J che non preferisco in radio ed altri che preferisco, non sto quì a fare dei nomi. Ultimamente ci sono 2 o3 D.J che programmano buona musica, molta informazione musicale e pochi fronzoli. Scusa per la lunghezza, ma volevo dirti chi sono e dirti che ti sono vicino e spero vivamente di sentirti ancora, ovunque troverai spazio. LA RADIO è NOSTRA.
Con affetto.
umberto
Tu sei radiorock,anche se puoi non essere d’accordo.
Davide liutaio
Sono stato un ascoltatore di RR dalla prima ora, dal 1985, dai tempi di via palestro e del uonna che aveva sintonizzaa RR sia a cas che in macchina. Ho sottoscritto per diversi anni la tessera per sostenervi perchè pensavo che lo meritaste. Purtroppo negli anni RR ha perso, a mio avviso, alcuni dei migliori conduttori, senza che riuscissi relamente a capire i veri motivi. Una volta ti ho telefonato lamentandomi per lo scadimento qualititavo delle trasmissioni in cui non c’era più musica ma cazzeggio e dediche. Mi hai risposto un po’ sconsolato ed io ho via via abbandonato RR per udite udite Radio Capital. ultimamente avevo ripreso ad ascoltare RR perchè mi sembrava che stesse ritornando al suo spirito iniziale, ma ho leyyo oggi che non sei più in RR. Indipendentemente dai gusti musicali, che qualche volta trovavo troppo radicoli pe me, non capisco come mai non si sia imparato dagli errori del passato e quindi evitato di eliminare una delle voci, o forse l’unica, storiche di RR che manateneva in vita lo spiriot originario. Sa che conosci RR teh original, ma perchè non riportate in vita quella RR, anche per far credere che il tempo non sia passato.
Saluti
Mi sono perso tutto, all’inizio pensavo fossi in ferie (ma che hanno fatto in radio, la censura di tutti i messaggi che chiedevano di te, che di sicuro sono arrivati?) ma a un certo punto ‘ste ferie mi so sembrate troppo lunghe anche per te. Ma ho aspettato ancora a informarmi rifuggendo l’idea…
Non c’è dubbio, io faccio parte di quel gruppo di persone che dalle 18 alle 21 non potranno più sentirsi diversamente rappresentati e godere di qualcuno che sembra fatto apposta per te.
Credo che il tuo mestiere sia come una droga, sarò li a sentirti quando tornerai a farti!
Ciao Sandro!Ti stò ascoltando in questo momento su Radio Popolare!Finalmente!
Anch’io faccio parte dei Silenti di Radio Rock!Silente per 21 anni!Solo una volta ti ho telefonato in diretta per farmi dire il titolo di un brano!Ho presumibilmente la tua età e ho condiviso molto della tua stessa cultura musicale anzi,negli ultimi 20 anni sei stato tu a farmi conoscere nuovi “scenari” musicali e di questo te ne sono immensamente grato.Continuo ad ascoltare Radio Rock,nonostante si senta moltissimo la tua mancanza e quella di Marco Terenzi,la vostra leggerezza nei dialoghi anche nel parlare di cose “importanti”:una grandissima qualità per chi stà dietro un microfono!Ho cercato di capire qualcosa di quello che é successo ma……..é andata!L’importante ora é averti risentito!
Buon lavoro Principe e ancora grazie!
Ciao Faster, da quando sei andato via da rr non l’ascolto più, in realta ascoltavo solo la tua trasmissione perchè mi piacciono le tue selezioni musicali e i momenti di ilarita che trasmettevi da quel microfono, ti ho risentito su Radio Popolare e sei stato, come sempre, un grande!!!
PS
Fatte da + BASSI!!!!!!!!
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