Sono olandesi e si formano nel 2005, li seguo da qualche anno, l’album è uscito nel 2010.
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Indubbiamente nel contesto generale sono decisamente una formazione che non lascia spazio a malintesi, noise sperimentale con fortissime connotazioni sataniste ma questo è l’aspetto meno interessante e probabilmente più appariscente.
Il primo impatto è ostico e complicato ma se avete ascoltato MMM di L.Reed forse riuscirete a reggere i primi dieci minuti della loro musica, la cosa che salta subito all’orecchio è il muro di suoni e di allucinazioni apparentemente poco differenziabili mentre in realtà a ben ascoltarli i GTT rivoltano la contenutistica in forma materia quasi a voler rendere toccabile la musica che esce dai diffusori che vengono messi a durissima prova dalla valanga inarrestabile di potenza e vibrazioni che scaturisce il disco.
Nessun compromesso con niente, anche perchè questo è forse il miglior episodio della band olandese che seppur giovane ha sviluppato una tecnica ed un metodo compositivo apparentemente fuori dalle regole anche se in realtà sono impiertosamente metrici e precisi, maniacale è la struttra che è a dir il vero ciclica ingordigia di suoni, nessuna speranza nessuno spazio alla compassione ma accanimento sonoro e bulimia collerica ove le dinamiche marziali oscure e catastrofiche non permettono la minima distrazione. Il disco a suo modo è complesso e davvero faticoso all’ascolto ma una volta entrati del meccanismo il lavoro risulta un vero e proprio gioiello a suo modo innovativo.
1.L’Arrivée de la Terne Mort Triomphante09:50
2.Les Anges Frémissent Devant la Mort11:35
3.La Mort Dans Toute Son Ineffable Grandeur08:12
4.Le Chant de la Mort07:02
5.Le Trône Blanc de la Mort08:11
prince faster
complicato prince, complicato… =)
ci provo però!
si è tosto, ma provaci…
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