Creep dei Radiohead è stato il brano che ha fatto conoscere al mondo la band del Northamptonshire, forse però questo brano non rappresenta, o rappresenta solo in parte, la cifra stilistica che ritroviamo in Pablo Honey, e negli album a seguire.
Creep è secondo me, un illuminato episodio che ha rischiato di fare dei Radiohead qualcosa che per fortuna non è stato.
Di versioni se ne trovano a migliaia, a partire dai talent (che ho per carità cristiana evitato), fino ad arrivare alle migliaia di versioni acustiche cantate da nobilissimi artisti sconosciuti con chitarre, pianoforti, ukulele, trombe, strani strumenti; insomma tutti, ma proprio tutti coloro che hanno deciso che la loro voce è la più bella, beh, la cosa che cantano più frequentemente ho scoperto essere Creep.
Ci sono però anche centinaia di band o artisti famosi che, o dal vivo, o in altra maniera hanno cantato Creep; ovviamente questa è solo una piccolissima parte delle innumerevoli versioni che esistono sul web.
L’originale; è il 1993, il brano è stato pubblicato come singolo l’anno prima, qui troviamo una band giovanissima e ancora non cosciente di ciò che gli accadrà da li in poi.
Creep – Radiohead le cover.
Iniziamo questo percorso con una versione cantata da un Homeless
Qui l’artista palermitana
La versione live dei Pretenders
La famosissima versione cantata da Moby
Un altra famosissima versione, questa volta dei granitici Korn, qui Unplugged
..e ci si mette anche l’attore americano Jim Carrey, i risultati sono abbastanza deludenti, ma non pessimi.
Un fantastico coro svedese, i Vega Choir
La versione di Macy Gray è formidabile, complice la sua voce rugosa, Macy Gray riesce a ridefinire i confini del possibile.
Un ispiratissimo Prince nel 2008 regalava al pubblico del Coachella questo capolavoro. Chitarra in spalla si lancia in un assolo da brividi
Improbabili? beh direi proprio di no, ascoltate la versione dei Tears For Fears
La versione al pianoforte di Tori Amos
Ed ecco qui invece, una bella versione “vintage”
…e ci hanno provato anche loro, Mike Massé and Jeff Hall
Immancabile la versione in giapponese
Anche i Pearl Jam si sono inchinati a Creep
Versione strumentale egregiamente suonata da questo giovane artista sud coreano Sungha Jung
Emozionante suonata da un ottimo quartetto d’archi
Restando sul classico, eccone una suonata con l’arpa
Terminiamo questa lunga sequenza con un invidiabile arrangiamento, ed un fantastico coro di studentesse del St Hilda’s Collegiate School in Nuova Zelanda.
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